Le "contro-riforme" della scuola e dell'università pubbliche imposte
dal Governo hanno già prodotto un danno gravissimo per tutto il paese:
il "taglio" sul futuro di studenti, ricercatori e docenti al tempo
della crisi.
Il blocco del turn-over, i licenziamenti, i contratti perduti arrivano
dopo una lunga stagione precaria in cui il ricorso sistematico alle
forme contrattuali atipiche, senza regole e senza tutele, ha
trasformato il transitorio - il lavoro precario che prelude a quello
stabile - in strutturale. Che precari sono i lavoratori che restano
precari? Che disoccupati sono i lavoratori che aspettano una prima
occupazione?
Nell'ambito dei settori dell'istruzione pubblica i costi sociali legati
alla contrazione dei posti di lavoro e alla riduzione delle opportunità
di accesso alla carriera docente si misurano oggi sulle teste dei
precari allontanati dalle scuole e dalle università e sulle spalle
degli studenti e delle loro famiglie. Quale istruzione pubblica statale
fa a meno dei precari?
Il precariato come forma strutturale dei rapporti di lavoro e la
rinuncia all'innovazione e alla qualità della formazione come fattori
di sviluppo, nella pubblica istruzione come nei settori produttivi,
rappresentano oggi una cesura epocale e come tale impongono anche un
radicale ripensamento delle relazioni sindacali, chiamando la CGIL ad
una nuova consapevolezza e ad un nuovo progetto politico: rappresentare
i precari, dare forma ai loro diritti e tutelarli.
Proprio in funzione di questa necessità e in relazione al gravissimo
scenario di crisi del settore dell'istruzione pubblica e della ricerca,
FLC-CGIL, prima tra tutte le categorie della CGIL, ha istituito al suo
interno un nuovo organismo dirigente nazionale - il Coordinamento
Nazionale dei Precari della Conoscenza - con l'obbiettivo politico di
costruire una nuova dimensione sindacale dentro il suo proprio corpo:
l'organizzazione.
Insieme al coordinamento nasce il primo documento unitario dei precari
della conoscenza FLC-CGIL, dentro il quale confluiscono istanze,
ragionamenti, rivendicazioni di tutti i precari della scuola,
dell'università, degli enti di ricerca e degli istituti di alta
formazione artistica e musicale.
Su questo primo passo è necessario confrontarsi "aula per aula",
incrociando il vissuto e le esperienze di tutti - lavoratori e delegati
- affinché l'orizzonte politico e sindacale in costruzione appartenga a
tutti i docenti, a tutti i ricercatori, a tutti i maestri e sia, per
questo, un orizzonte comune più vicino.
Catania, Martedì 29 Marzo 2011, ore 18 Salone della Camera del Lavoro,
CGIL Catania, via Crociferi 40
Assemblea Pubblica Precaria
intervengono: Katia Perna – FLC CGIL Catania; Chiara Rizzica -
Coordinamento Nazionale Precari Conoscenza FLC CGIL; Gigi Rossi -
Segreteria Nazionale FLC CGIL.