''Come
agenzie Onu, con i programmi Un Wwap stiamo lavorando perche' le
problematiche e le opportunita' delle risorse idriche siano discusse ai
tavoli mondiali''. Ha fatto esplicito riferimento ai concetti di
sensibilizzazione e conoscenza, da attuare a tutti i livelli, Michela
Miletto, Vice Coordinatore del progetto ''Un Wwap'', nell'ambito della
Giornata Mondiale dell'Acqua festeggiata stamani. Nella sede del
Segretariato Unesco per la Valutazione Globale delle Acque a Villa
Colombella di Perugia (dove e' stato trasferito nel 2008 da Parigi), la
ricorrenza ha raccolto rappresentanti istituzionali e militari della
regione e, novita' 2011, gli studenti delle scuole medie inferiori e
superiori che hanno partecipato al progetto dal titolo ''Acqua per
tutti, tutti per l'acqua'' sostenuto dall'Unesco e dal POST di
Perugia.
Premiate per originalita', coerenza ed approccio scientifico
sistemico tre proposte di progetto che saranno elaborate dagli studenti
riconducibili alla terza elementare della scuola A. Benucci di Ponte
Felcino, alla prima media della scuola di Valfabbrica-sede di
Casacastalda e alla seconda Liceo Scientifico Galilei di Perugia.
L'importanza di un approccio sensibile dal punto di vista culturale e
politica alle problematiche idriche e' tornata negli interventi dei
relatori (presenti, tra gli altri, il magnifico rettore
dell'universita' per Stranieri Stefania Giannini ed il vice sindaco di
Perugia Nilo Arcudi).
Il vice coordinatore Miletto, ha citato il messaggio odierno del
segretario generale dell'ONU rivolto ai governi, definendolo ''chiaro,
diretto e duro - ha detto - e nel quale si rivolge un invito pressante
perche' il problema non e' tanto la mancanza di risorse, quanto di una
solida politica di gestione delle risorse idriche''. Nel citare i dati
relativi al tema 2011 della Giornata Mondiale ovvero ''Acqua per le
citta''' e' stato ribadito come gli obiettivi del millennio, che
scadranno nel 2011, non saranno sicuramente raggiunti visto che in Asia
ed Africa tra il 2000 ed il 2030 si attende il raddoppiamento della
popolazione urbana e che il 95 per cento dei processi di urbanizzazione
ha avuto luogo nei paesi in via di sviluppo. Ad oggi, e' stato
ribadito, un abitante su 4 per un totale di 789 mln di persone vive
senza accesso a servizi sanitari adeguati e il 27 per cento dei
rsidenti nelle citta' dei paesi in via di sviluppo non fruisce
dell'acqua corrente nelle abitazioni. Far fronte alle crescenti
necessita' di acqua e di servizi sanitari in contesti urbani, pertanto,
si configura come una delle priorita' del secolo.
(ASCA)
redazione@aetnanet.org