Nuovo
caso di mozzarella blu in una scuola di Genova. A scovare il formaggio,
secondo quanto riportato dal quotidiano ''Il Secondo XIX'' nella sua
versione online, le maestre della scuola elementare Brignole Sale, nel
quartiere di Albaro, che hanno fermato il pranzo dei bambini e avviato
dei controlli. Per la Commissione mense del comune si tratta di un
lievito, o di una muffa, comunque non dannosa per la salute. Ora si
aspettano le analisi della Asl.
Il nuovo caso di mozzarella blu, commenta il presidente della Copagri,
Franco Verrascina, verificatosi il 9 marzo scorso ed emerso solo oggi,
''ci pone difronte ad un problema inammissibile in generale, ed a
maggior ragione se pensiamo che a rischiare erano dei bambini di una
scuola
elementare.
Un problema che va trattato in modo adeguato a come si configura
e cioe' un attentato alla salute umana ed all'economia di un settore
che produce onestamente, rappresentando parte importante dell'economia
agricola italiana''.
Serve, dunque, evidenzia, ''la certezza della pena e pene severe.
Accertati i responsabili, vanno interdetti dalle attivita' di
produzione industriale e commercializzazione, perche' troppo spesso
succede che con un semplice cambio di ragione sociale soggetti che
definire malfattori e' un eufemismo tornano a operare e a reiterare
gravissimi reati.
Ai consumatori diciamo che questa e' gente che non ha nulla a che fare
con il made in Italy garantito dai piu' scrupolosi e sicuri controlli
al mondo come sono quelli del nostro Paese e unanimemente apprezzato
all'estero. La disonesta' di pochissimi non puo' inficiare il grande e
onesto lavoro di centinaia di migliaia di aziende agricole ed
alimentari italiane, che continuano a valorizzare prodotto sano e
d'eccellenza qualitativa''. (ASCA)
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