Sveliamo il “Piano segreto” del sen. Pittoni
della Lega Nord che ha intenzione di privilegiare i docenti precari del
Nord.
Ancora una volta la scuola pubblica e gli insegnanti vengono
“analizzati e verificati” da qualcuno che si autodefinisce paladino dei
precari del nord, (naturalmente cosa non si farebbe per avere consensi
elettorali… VERO SENATORE?!?! Mi scusi ma lei viene pagato da tutti gli
italiani, isole comprese, vero? Faccia gli interessi degli
italiani visto che è un senatore della Repubblica Italiana, non della
repubblica padana, perché ricordo che la Padania non esiste! Chi lo
afferma è un ignorante!)
Il piano segreto dell’on.
Pittoni è incluso in un test di valutazione per verificare
se i titoli acquisiti dai docenti del sud, definiti dal senatore
“meridionali”, siano effettivamente meritati. Il dubbio
del leghista sarebbe quello che i titoli dei docenti meridionali non
sono stati conseguiti con merito e, in quanto meridionali, questi
professori hanno mentito, hanno ingannato lo stato, insomma QUESTI
TERRONI qualcosa hanno fatto, non è possibile che ci siano al nord
tanti meridionali istruiti.
Il senatore leghista prende spunto da una donna Trevigiana che ha
falsificato i documenti per iscriversi in graduatoria per ottenere un
posto da docente o un ruolo da bidella in una delle scuole della
provincia.
Quindi secondo la logica di Pittoni, tutte le donne sono ricattabili
come tutte le amiche da letto di Berlusconi e possiamo dedurre che
tutte le donne trevigiane sono bugiarde… come i primari che non sono
medici. Oppure (notizia di oggi ): Padova. Madre denuncia
il figlio 40enne: "finto disabile" per avere il parcheggio
(gazzettino.it). Questo fatto andrà ad alimentare i sospetti del
boom di pass disabili in ogni città.
Un sospetto che viene alimentato anche da un'altra circostanza.
Spessissimo ad essere autorizzate sono auto di grossa cilindrata,
soprattutto Suv e coupé, che poi vengono parcheggiate senza troppi
riguardi ai bordi delle piazze, ma i docenti non possono permettersi i
suv con lo stipendio da fame che percepiscono.
Il pensiero sospettoso del grande condottiero e paladino della legalità
si scontra però su quello che il giornale del suo partito scrisse sul
leader della loro coalizione cioè Silvio Berlusconi.
Il giornale della Lega Nord La Padania riporta alcuni vecchi
procedimenti giudiziari, l'articolo è del giornalista Max Parisi datato
30 agosto 1998, mancano tutti i procedimenti giudiziari aperti dal 1998
al 2011.
Berlusconi non è un docente, non è un primario, non é un dentista e non
ha bisogno del pass come disabile, tanto non guida lui, ha la macchina
“blu” che paghiamo noi… ma nel 2011 ecco un poker di processi per il
presidente del Consiglio a Milano. Silvio Berlusconi è infatti indagato
nel procedimento sulla presunta corruzione dell'avvocato Mills, la cui
udienza era stata rinviata al 21 marzo ma non essendosi
presentato, le prossime convocazioni stabilite dal giudice Francesca
Vitale, che presiede il collegio del processo Mills, saranno
dunque il 9, 16 e 23 maggio, il 20 e 27 giugno, il 4, l'11 e il
18 luglio. La calendarizzazione delle udienze dovrà anche incrociarsi
con gli altri processi milanesi a carico del capo del governo, ma anche
per i casi Mediaset, Mediatrade e, infine, Ruby.
Torniamo alla proposta dell’On. senatore leghista Pittoni che
promette una graduatoria in grado di filtrare i meriti imponendo
un test di valutazione per verificare i punteggi dichiarati,
appositamente redatto da commissioni territoriali. Resteranno le
graduatorie provinciali e una regionale a gestione provinciale.
Afferma: "La proposta che ho presentato andrà a rivedere quei
meccanismi fino ad oggi "rimaneggiabili" di attribuzione dei punteggi.
Al Sud, dove i posti di lavoro sono inferiori, molti docenti tramite
insegnamento in scuole private e finti titoli comprati online,
risultano avere molti più punti dei docenti di altre regioni e
potenzialmente con il pettine potrebbero superare chi fino ad oggi ha
investito su una provincia”.
Noi dell'Italia dei Valori siamo contrari a queste ripartizioni, non
fanno altro che nascondere il vero problema del precariato.
Perché non parliamo di alcune scuole cattoliche che fanno
lavorare i giovani laureati ma pagano soltanto i contributi? E’
preoccupante che di fronte a queste proposte un ministro
dell’Istruzione non difenda i propri insegnanti. Ma questa “idea” del
senatore per noi è una drammatica farsa. Invece di proporre un disegno
di legge per far passare di ruolo i docenti, che da decenni
“vivono” nella graduatoria degli abilitati, si pensa di frazionare
ulteriormente le graduatorie e ancora più pericoloso e ingiurioso
additare i docenti come dei millantatori e dei falsificatori.
Attenzione, noi continuiamo a dirlo, la misura è ormai colma, i docenti
della scuola pubblica sono stanchi di essere trattati a pesci in
faccia! Di essere continuamente denigrati. Non considerate il silenzio
dei docenti come un atteggiamento di paura e di debolezza perché non lo
è! Gli insegnanti hanno in mano un’arma legale che è quello della
valutazione degli alunni, non esasperate la categoria che aiuta i
vostri figli a diventare grandi magari con un po’ di cultura in più,
quella italiana e non padana!
Paolo Latella (Italia dei Valori Lodi)
paolo.latella@alice.it