Per il ministro
dell'Istruzione i docenti sono pagati poco perche' sono "troppi". Se
fossero un po' meno si potrebbero dare stipendi piu' alti. Ma dal territorio emerge un'altra storia:
ci sono materie per le quali, soprattutto al Nord, non si trovano piu'
insegnanti. Ed e' sempre piu' difficile reperire anche i supplenti.
Le criticita' piu' forti, come sottolineano anche da Tuttoscuola,
magazine di settore, si registrano nelle aree tecnico-scientifiche. Le maggiori carenze di docenti per la
scuola secondaria superiore investono la Toscana, il Friuli ed il
Veneto. Sono in "estinzione" i professori di ingegneria, di tecnologie
nautiche e delle costruzioni aeronautiche, di chimica e chimica
industriale, di fisica e di fisica applicata. Quelle discipline
caratterizzanti dei percorsi di studio tecnici che il ministro voleva
rilanciare.
I sintomi della crisi incominciano a manifestarsi anche in
Toscana dice Tuttoscuola, pure per la scuola primaria, dove c'e'
carenza di docenti disponibili ad accettare supplenze brevi. Spesso le
graduatorie sono corpose, molti insegnanti pero' sono impegnati in
supplenze lunghe o nomine annuali, altri gia' lavorano, altri ancora
non rispondono.
Va gia' bene quando le scuole possono rimediare attingendo alle
graduatorie delle scuole vicine, anche se magari di altra provincia, un
po' meno bene se si fa ricorso alle sostituzioni da parte dei docenti
di ruolo oppure se si spostano i docenti nominati da un plesso
all'altro per coprire le emergenze e intanto si dividono le classi.
Capita sempre piu' spesso che i dirigenti scolastici e i loro vicari
facciano lezione o addirittura che in classe ci stia il personale Ata
per alcune ore e non per brevi periodi come da contratto. Sembra che in alcune realta' si stia
utilizzando personale docente non iscritto nelle graduatorie. Si
garantisce cosi' la sorveglianza degli alunni, ma non certo la qualita'
dell'istruzione. Il problema e' piu' acuto nelle direzioni
didattiche e nei paesi piu' distanti dai capoluoghi, dove le
graduatorie sono meno nutrite e i supplenti scarseggiano anche per
colpa delle attuali regole di chiamata dei supplenti. La' dove mancano, invece, insegnanti di
materie tecnico-scientifiche si ricorre a professionisti esterni che
sono sicuramente degli esperti ma che, spesso, non hanno le abilita'
per insegnare. (da www.dire.it)
redazione@aetnanet.org