Uno dei segno connotativi dell’Istituto “Parini” sono certamente le bandiere sventolanti sul balcone, come in tutte le istituzioni statali ed inoltre nell’hall d’ingresso quindici bandiere degli Stati della Comunità Europea si intrecciano come in grande albero, dando colore e movimento alla zona di accoglienza degli studenti.
Nello spazio denominato “Galleria Savoia” è stato realizzato in occasione della festa della Repubblica un pannello storico del tricolore. Da un elegante sfondo rosso si staccano cinque bandiere che raccontano per tappe storiche le trasformazioni che ha subito nel tempo il tricolore d’Italia.
Apre la serie delle bandiere il primo tricolore a bande orizzontali che ripropone la bandiera adottata dai deputati riuniti a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 . La bandiera della Cispadana viene trasformata con il Verde , Bianco e Rosso, disposto a bande verticali per volontà del Gran Consiglio della Cisalpina e che resterà dall’11 maggio 1798 il Tricolore d’Italia.
Al centro campeggia il vessillo del Risorgimento con al centro la corona reale e lo stemma di Casa Savoia, voluta da Carlo Alberto nel 1848 e che ha sventolato fino al giugno del 1946.
Una particolare attenzione è stata rivolta al tricolore con il simbolo della Trinacria. voluto del Governo insurrezionale della Sicilia dal gennaio del 1848 al maggio 1649.
Chiude la serie della storia del Tricolore l’attuale stendardo della Presidenza della Repubblica, che riprende il modello dello stendardo dei Granatieri a cavallo del 20 agosto 1802.
Con l’esposizione delle cinque bandiere, che raccontano la storia del Tricolore, afferma il preside Giuseppe Adernò, promotore dell’iniziativa, i ragazzi incontrano la storia d’Italia e si avvicinano alla ricerca delle motivazioni valoriali di cui il tricolore è simbolo.
In occasione dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia il tricolore è stato riproposto oltre che nelle finestre delle aule persino nell’aiuola centrale del giardino e mercoledì 16 marzo alle ore 13 i novecento alunni dell’Istituto, dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia nel cortile lanceranno nel cielo 1500 palloncini tricolori,per festeggiare il compleanno della Patria.
STORIA DEL TRICOLORE
Un pannello con cinque bandiere racconta la storia del tricolore
Entrando all’Istituto “Parini” di bandiere se ne vedono tante. Tre sul portale d’ingresso come in tutti gli Istituti scolastici pubblici e sventolano al sole la bandiera d’Italia, d’Europa e di Sicilia.
Nell’hall d’ingresso quindici bandiere degli Stati della Comunità Europea si intrecciano come in grande albero, dando colore e movimento alla zona di accoglienza degli studenti.
Nello spazio denominato “Galleria Savoia”, inaugurato da S:A:R: il principe Sergio di Jugoslavia , è stato realizzato in occasione della festa della Repubblica un pannello storico del tricolore.
Da un elegante sfondo rosso si staccano cinque bandiere che raccontano per tappe storiche le trasformazioni che ha subito nel tempo il tricolore d’Italia.
Apre la serie delle bandiere il primo tricolore a bande orizzontali che ripropone la bandiera adottata dai deputati riuniti a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 . La bandiera della Cispadana viene trasformata con il Verde , Bainco e Rosso, disposto a bande verticali per volontà del Gran Consiglio della Cisalpina e che resterà dall’11 maggio 1798 il Tricolore d’Italia.
Al centro campeggia il vessillo del Risorgimento con al centro la corona reale e lo stemma di Casa Savoia, voluta da Carlo Alberto nel 1848 e che ha sventolato fino al giugno del 1946.
Una particolare attenzione è stata rivolta al tricolore con il simbolo della Trinacria. voluto del Governo insurrezionale della Sicilia dal gennaio del 1848 al maggio 1649.
Chiude la serie della storia del Tricolore l’attuale stendardo della Presidenza della Repubblica, che riprende il modello dello stendardo dei Granatieri a cavallo del 20 agosto 1802.
Con l’esposizione delle cinque bandiere, che raccontano la storia del Tricolore, afferma il preside Giuseppe Adernò, promotore dell’iniziativa, i ragazzi incontrano la storia d’Italia e si avvicinano alla ricerca delle motivazioni valoriali di cui il tricolore è simbolo.
Giuseppe Adernò
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