Arriva a
teatro "Diario di un precario
(sentimentale)", lo spettacolo che racconta le avventure di
Assunta Buonavolontà, attrice precaria in cerca di occupazione. Il
testo è nato come radiodramma, in onda tutti i venerdì su
RadioArticolo1, è quindi approdato sulle frequenze di Radio3 e sulle
pagine di Rassegna Sindacale. Adesso sarà sul palco del Teatro Studio 1
di Roma (via Carlo della Rocca, 6) dal 17 al 20 marzo, in
collaborazione con Nidil Cgil. In futuro diventerà un libro con cd
audio a cura della casa editrice Ediesse, a cui parteciperà Nidil e Flc. La regista e interprete Maria Antonia Fama
ci racconta la genesi e il significato della sua opera. (di
Emanuele Di Nicola da Rassegna.it)
Rassegna Come nasce lo spettacolo?
Fama Dopo il radiodramma mi hanno invitata a partecipare al premio
Volponi, quindi ho dato un senso compiuto alla storia che raccontavo in
radio e ho scritto il testo. In generale, avevo sempre pensato di
affrontare i temi del lavoro non solo attraverso l'informazione:
occupandomi di cultura e facendo l'attrice, ho cominciato a definire
questo personaggio.
Rassegna Quali sono le caratteristiche di Assunta Buonavolontà?
Fama E' una giovane donna del Sud, precaria e aspirante attrice:
praticamente tutte le caratteristiche che servono in Italia per essere
discriminati. Quando inizia la storia Assunta si è appena laureata: ha
un curriculum spettacolare e tutte le ragioni per essere ottimista.
D'altronde perchè non dovrebbe? Invece farà i conti con il nostro mondo
del lavoro, quello in cui si trova immersa, che non chiede solo la
preparazione ma molte altre cose. E la realtà supera la fantasia.
Rassegna Il titolo si ispira a "Diario di un killer sentimentale" di
Luis Sepulveda.
Fama Mi è piaciuta l'idea del diario, che prende corpo attraverso una
serie di flashback, con il racconto che progressivamente torna indietro
nel tempo. La protagonista è una "sfigata" lavorativa che fa simpatia,
ma domina l'elemento tragicomico: in realtà è molto amaro e triste
tutto quello che le succede, perchè il precariato costruisce precarietà.
Rassegna Questo mi sembra il punto. La doppia condizione precaria,
lavorativa e sentimentale, come la spieghi?
Fama Assunta è una giovane precaria sul lavoro ma anche nella vita
perchè, inevitabilmente, la condizione lavorativa si riflette
sull'esistenza umana e sulle nostre relazioni. Intendo in tutti i
momenti della giornata: si è precari anche quando si fa la spesa o si
va al cinema. Nel caso del mio personaggio, inoltre, si gioca
ironicamente sul fatto che è molto sensibile nella sfera emotiva.
Rassegna La precaria non riesce neanche ad avere un fidanzato?
Fama Esatto. Lo spettacolo racconta anche degli incontri con un ragazzo
che si chiama Emanuele Canti: laureato in filosofia, egli si imbarca
come mozzo sui traghetti di Olbia e Civitavecchia. A un certo punto
invia un curriculum a Londra e viene assunto, mentre in Italia era
costretto a fare il ricercatore precario. Mi sono ispirata a un
episodio realmente accaduto.
Rassegna Negli ultimi anni cinema e teatro hanno iniziato a raccontare
i precari. Può essere un modo per affrontare il problema?
Fama Parlarne è necessario. La nostra generazione è una maggioranza
silenziosa tenuta sotto scacco: quando lavori a tempo determinato, è
difficile che ti unisci agli altri per protestare. Se non si trova un
impiego accettabile non si parla neanche con il prossimo, non si fa
fronte comune, i giovani restano divisi. Pensa all'inganno degli stage:
sono nati per approfondire conoscenze universitarie e prepararsi al
mercato del lavoro, come negli altri paesi europei. In Italia invece è
la condizione lavorativa principale, una sorta di limbo infinito.
Rassegna Da qui la necessità di stemperare con il tono comico della tua
pièce.
Fama Ho scelto di trattare questo tema con ironia, dicendo cose vere
scritte da persone che le hanno realmente vissute. L'obiettivo delle
iniziative come la mia è ottenere che in futuro la situazione di
precarietà non sia più normale, che l'eccezione non diventi sempre la
regola.
Rassegna Quali sono i prossimi passi di Assunta?
Fama Stiamo lavorando per portare lo spettacolo nelle scuole. Discutere
di questi temi con ragazzi del liceo è particolarmente importante,
perchè soprattutto loro devono farsi trovare preparati. Rischiano di
passare dalla scuola al mondo del lavoro senza sapere cosa li aspetta,
è come passare dal Mulino Bianco a "Nightmare before Christmas".