''Abbiamo
previsto che nell'arco di 7-8 anni i precari potranno trovare
definitiva collocazione, quindi un posto a tempo indeterminato, dentro
la pianta organica della scuola''. Lo ha annunciato il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini durante il Question Time alla
Camera, sottolineando che il compito del Governo, sul tema del
precariato, e' quello di ''dare risposte concrete''.
''L'insorgenza del fenomeno di precariato - ha aggiunto la Gelmini -
non puo' essere ascritto alla responsabilita' di questo Governo'', ma
alle ''scelte sbagliate che governi di colore politico diverso, nel
corso del tempo, hanno fatto pensando che fossero illimitate le
capacita' della scuola di assorbire posti di lavoro. Il Governo si e'
preso la responsabilita' d'intervenire per impedire l'insorgenza di
nuovo precariato. Per questo abbiamo previsto una graduale immissione
in ruolo, proporzionata alla capacita' di assorbire posti di lavoro da
parte della
scuola''.
''La contrazione di posti per questo anno scolastico - ha
concluso la Gelmini - risulta contenuta in circa 3 mila posti, dal
momento che le riduzioni sono state in buona parte compensate dai
pensionamenti''. Per la Gelmini il problema del precariato si risolve
''in parte con il pensionamento, in parte evitando l'insorgenza di
nuovo precariato e in parte attraverso accordi con le Regioni''. (ASCA)
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