"E' giusto
affermare, come ha sottolineato Clio Napolitano, che il vero
problema delle donne resta il lavoro ed è su questa leva che occorre
concretamente agire, insieme all'istruzione, per arrivare ad una piena
parità". Lo ha detto Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl,
nel corso del suo intervento al convegno sulle pari opportunità
organizzato dalla Confederazione a
Napoli.
"Non c'è alcun ruolo a cui le donne non possano ambire - ha detto
Centrella - ma ancora non possiamo offrire loro, come agli uomini,
percorsi formativi adeguati alle esigenze del mondo produttivo insieme
ad un'ampia gamma di servizi mirati alla famiglia, ai quali si è
cominciato a dare una prima risposta ieri al ministero del Lavoro con
l'accordo sulla conciliazione. Tali lacune hanno pregiudicato e
pregiudicano la loro carriera e la loro vita privata, come dimostrano,
da una parte, la perdita di posti di lavoro in concomitanza con la
maternità o, dall'altra, il naufragio di tanti matrimoni e di
convivenze, i cui effetti negativi si riverberano sui figli".
"Forse non è la giornata adatta per affermarlo - ha concluso Centrella
- ma sogno un futuro in cui non avremo più bisogno di celebrare una
Festa dedicata alle donne perché o riusciamo a rispettarle tutti i
giorni oppure non saremo mai in grado di apprezzarne il ruolo neanche
per 24 ore in un anno". (TMNews)
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