“Siamo
dispiaciuti quando qualcuno in Italia dice che non vuol festeggiare i
150 anni di Unità nazionale. Dobbiamo avere uno Stato forte e coeso, in
cui tutti si sentano cittadini italiani. L’Inno di Mameli e la bandiere
tricolori devono riconquistare il loro ruolo di simboli guida. Evitiamo
che la festa del 17 marzo diventi una semplice celebrazione.
Ricominciamo a ripercorrere la strada migliore d’Italia all’insegna
dell’unione”. Con queste parole Giuseppe Castiglione e Antonio Saitta,
rispettivamente presidenti delle Province di Catania e Torino, hanno
aperto la conferenza stampa congiunta per presentare, assieme al
prefetto di Catania Vincenzo Santoro, le iniziative organizzate in
occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
All’incontro, avvenuto nella sede della Provincia, erano anche presenti
le autorità civili e militari: il pro-rettore Maria Luisa Carnazza, il
vice questore Corrado Fatuzzo, il Direttore marittimo della Sicilia
orientale Domenico De Michele, il comandante provinciale dei
Carabinieri col. Giuseppe La Gala, il capitano Orazio Sanfilippo in
rappresentanza del comandante provinciale della Guardia di Finanza.
Numerosi gli assessori, consiglieri e dirigenti presenti.
“Per me che sono nato proprio in provincia di Catania e presiedo
l’Amministrazione provinciale di Torino - ha commentato
Saitta –è davvero un’occasione speciale presentare nella mia terra
d’origine le iniziative della prima capitale d’Italia: il filo
strettissimo che lega nord e sud del nostro Paese è fatto proprio dalla
storia, dal lavoro, dai sacrifici di tante, tantissime famiglie
emigrate”. Saitta ha presentato il calendario allestito, sotto il nome
di “Esperienza Italia - 150”, da Torino e dal Piemonte in occasione
delle celebrazioni, ed ha richiamato l’attenzione su l’esposizione “La
bella Italia, Arte e identità delle città capitali,” in programma dal
17 marzo alla Reggia di Venaria, con 250 capolavori, opera di
grandi pittori italiani dal tempo di Giotto in poi, a dimostrazione che
l’Italia esisteva sul piano culturale ben prima del 1861.
Il presidente Castiglione dopo aver fatto cenno al saggio “Le scienze
la politica la città. La Botanica a Catania in età risorgimentale”
(Maimone) di Francesca M. Lo Faro, edito con il sostegno dell’Ente, in
occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha
dichiarato: “Il volume è solo prima una anticipazione delle nostre
iniziative. Nella serata tra il 16 e il 17 organizzeremo la Notte
Bianca del Tricolore, con i Musei aperti alle Ciminiere e la Bandiera
nazionale distribuita agli istituti scolastici. Siamo orgogliosi di
inserire le nostre manifestazioni in un quadro nazionale e sin da
adesso annunciamo un concorso per le scuole, un annullo filatelico, un
concerto e, soprattutto, la celebrazione dei 150 anni vita
dell’Amministrazione provinciale di Catania. Come quarantatreesimo
presidente della Provincia di Catania e come presidente dell’UPI sono
soddisfatto di come l’Italia sta rispondendo all’invito del presidente
Napolitano di cogliere l’opportunità offerta dalle celebrazioni per
fare una riflessione storica intorno agli ideali che animarono il
nostro Risorgimento” .
Tra altre le iniziative messe in campo in provincia di Catania occorre
almeno citare il convegno ai Benedettini promosso dall’Archivio di
Stato di Catania e dalla Facoltà di Lettere, il progetto didattico
dedicato alle fonti giuridiche preunitarie realizzato dalla Biblioteca
regionale di Catania in collaborazione con il liceo “Cutelli” e la
scuola “Dante Alighieri”, la riflessione pubblica sul Risorgimento e
sul ruolo di scienziati ed ecclesiastici promossa dall’Accademia
Gioenia in collaborazione con l’Ateneo e la Diocesi, le mostre
organizzate rispettivamente dal Comune (nella sede dell’Archivio
storico comunale) e dalla sovrintendenza (nel Quartiere militare
borbonico- ex Manifattura tabacchi), la rassegna sul ruolo della donna
nel Risorgimento promossa dalla Soroptimist Catania e, infine, le
iniziative promosse dalla Biblioteca Ursino Recupero, dai club service
e da molte altre associazioni.
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