E' un non senso aver
distrutto i modelli educativi eccellenti del tempo pieno e del modulo
con le compresenze alla primaria in cambio di un tuttologo maestro
unico; è un non senso stipare ragazzi e ragazze in classi pollaio, in
barba a qualsiasi norma sulla sicurezza; è un non senso aver tagliato
il bilinguismo nei licei al tempo della globalizzazione o aver tagliato
la storia dell'arte negli istituti tecnici per il turismo e la
geografia ai nautici. Al Ministro Gelmini ricordiamo che grazie
al suo fantastico piano di "razionalizzazione"ci sono migliaia di
bambini e bambine che non potranno frequentare la scuola
dell'infanzia.
Quanto al ripristino delle risorse per le spese di funzionamento il
prossimo anno scolastico andrà come sempre a compensare un altro taglio
drastico, quello degli LSU, quindi resterà ben poco per supportare il
funzionamento amministrativo e didattico delle scuole. Intanto
chiediamo dove è sparito il miliardo di euro di crediti che le scuole
aspettano da troppo tempo. Abracadabra.
E quindi se, come dice, non è stata la Gelmini a fare tutti questi
tagli c’è un’unica altra possibilità: che li abbia fatti il mago
Dichiarazione di
Francesca Puglisi
redazione@aetnanet.org