Brutte notizie per
gli studenti troppo spesso assenti alle lezioni scolastiche delle
superiori: oggi il Miur, attraverso la circolare numero 20, firmata dal
direttore generale Carmela Palumbo, ha confermato che da quest'anno il
tetto massimo di assenze consentite sarà pari al 25%. Superata questa
soglia, scatterà automaticamente "l'esclusione dallo scrutinio finale e
- sottolinea la circolare ministeriale - la non ammissione alla classe
successiva o all'esame finale di ciclo". È quindi prevedibile che a
giugno si supererà il numero di respinti degli ultimi anni: il 13,3%
nel 2010 e il 14,1% l'anno
prima.
La disposizione, sino allo scorso anno applicabile solo alle
medie, prevede delle deroghe stabilite da ogni scuola: in genere si
tratta di gravi motivi, comunque sempre documentati, che viale
Trastevere "a mero titolo indicativo" riconduce a problemi di "salute
adeguatamente documentati, terapie e/o cure programmate, donazioni di
sangue, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate
da federazioni riconosciute dal Coni". Ed in ogni caso, le deroghe
saranno applicabili "a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati".
Nella circolare il Miur ricorda che il 'tetto' di assenze è stato
introdotto per "incentivare gli studenti al massimo impegno di presenza
a scuola, così da consentire agli insegnanti di disporre della maggior
quantità possibile di elementi per la valutazione degli apprendimenti e
del comportamento". Per il computo delle assenze, il ministero ha anche
specificato che bisognerà fare riferimento "all'orario complessivo di
tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna
disciplina". Ogni studente, inoltre, avrà il proprio "orario annuale
personalizzato": a coloro che non si avvalgono della religione
cattolica, ad esempio, dovrà essere sottratto il monte annuale della
materia pari in genere a 33 ore. (TMNews)
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