Dopo le
scandalose dichiarazioni del presidente del consiglio contro la scuola
pubblica è esplosa in tutte le scuole ed in moltissimi settori
della società italiana una legittima indignazione contro un
Governo che per risarcire le alte gerarchie ecclesiastiche per il
silenzio del caso Ruby intende lanciare l'ennesimo
attacco all'istruzione statale nel nostro paese. Un attacco che si
lega con l'ennesima tranche di tagli ed i continui finanziamenti alle
scuole private. La manifestazione del 12 marzo a Roma se, da una parte,
raccoglie tempestivamente quest'indignazione, favorendo
potenzialmente la ripresa della mobilitazione nelle scuole,
dall'altro manifesta una palese ambiguità che rischia di concentrare
quel legittimo malessere in una vacua operazione elettoralistica che
non avrebbe conseguenze il giorno successivo. A tal riguardo dovrebbero
far riflettere le parole espresse da un ex ministro dell'istruzione,
Giuseppe Fioroni, il quale nell'aderire alla
manifestazione, criticava il Governo per non aver sostenuto con la
giusta determinazione quelle medesime scuole private a cui si riferiva
Berlusconi nel suo messaggio.
Se vogliamo effettivamente contrastare
le nefaste politiche del Governo Berlusconi nel campo
dell'istruzione dobbiamo opporci nettamente, non solo alle
politiche di tagli, ma anche al progetto di privatizzazione,
ai costanti finanziamenti alle scuole private, alla logica della
sussidiarietà, alla ridicola concezione del merito e delle prove
invalsi, alla progressiva crescita del contributo volontario
che nei fatti, ancor prima che nelle dichiarazioni, privatizzano
la scuola. Consapevoli del fatto che in questi ultimi due anni
il movimento della scuola e dell'università ha espresso con
determinazione la volontà di rilanciare i finanziamenti all'istruzione
pubblica, che si sono sempre dichiarati nettamente contro le logiche di
privatizzazione messe in atto dagli ultimi Governi, e che il 12 scenderanno in piazza molti
cittadini che, al di là dei partiti, esprimeranno
quest'esigenza comune, proponiamo agli studenti medi ed
universitari, ai ricercatori, alle famiglie, e a tutti i movimenti
della società civile di attraversare criticamente quella piazza, per
rivendicare lo spirito reale della costituzione repubblicana, per cui
l'istruzione è pubblica e ne è pubblico il finanziamento e che
l'istruzione privata deve essere senza oneri per lo Stato.
Se vogliamo contrastare efficacemente le nefaste politiche e
dichiarazioni del Presidente del Consiglio, abbiamo il dovere di
contrastare con nettezza le ridicole dichiarazioni ed i comportamenti
di molti esponenti dell'opposizione politica che, anche in questi
giorni, continuano a corteggiare le alte gerarchie ecclesiastiche,
nel celato obiettivo di sfruttare la crisi di Governo, per
ottenere ulteriori favori e contribuire attivamente all'assalto
privatistico al mondo dell'istruzione pubblica, agli studenti, ai
lavoratori e alle famiglie che in essa sono parte attiva.
Attraversiamo tutti criticamente
e creativamente la manifestazione del 12 Marzo
Ripartiamo dal 13 con una forte
mobilitazione nelle scuole e nelle università per preparare lo sciopero
generale generalizzato!
Adesioni:
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
http://cps-roma.blogspot.com/
Coordinamento
precari scuola Roma