Si
terrà sabato 5 e domenica 6 marzo a Roma, presso l'hotel dei congressi
(viale Shakespeare 29), l’ottavo congresso nazionale dell’Unione degli
Studenti. Oltre 200 delegati provenienti da tutta Italia (sono oltre
100 le associazioni territoriali), più di 300 studentesse e studenti
discuteranno di scuola pubblica, della crisi della politica italiana e
dell’alternativa di società che gli studenti propongono al Paese. Il
congresso riprenderà le questioni sociali che il movimento studentesco
ha posto in questo autunno per rilanciarle: la risposta all'attacco
alla scuola pubblica, la precarietà di una generazione e la necessità
di sviluppare un nuovo sistema di welfare che permetta alle studentesse
e gli studenti di accedere liberamente ai canali del
sapere.
Tra i temi sul tavolo, le mobilitazioni che avranno luogo nei prossimi
mesi sulla scuola e le iniziativa sui temi sociali come quella del 19
marzo a Potenza contro le mafie, quella del 26 marzo per il referendum
sull’acqua, la campagna contro il nucleare e l’Europride 2011, ma
soprattutto dello sciopero generale del 6 maggio. Sono migliaia gli
iscritti dell’Unione degli Studenti che nello scorso mese si sono
confrontati nei congressi regionali e provinciali. Migliaia gli
studenti che condividono un’analisi, un progetto, un sogno; migliaia
che giorno per giorno creano una coscienza collettiva e costruiscono
l’AltraRiforma e lottano in ogni città per migliorare la scuola
cambiandola dal basso.
"Dopo 17 anni - afferma il coordinatore nazionale Tito Russo - non
abbiamo perso il nostro spirito, di difendere giorno per giorno i
diritti dello studente nelle scuole e nelle città, senza mai
dimenticare nello stesso tempo le grandi questioni sociali del paese e
internazionali che vedono ancora oggi le studentesse e gli studenti, le
lavoratrici e i lavoratori, i cittadini di tutto il mondo vittime dei
processi di precarizzazione delle vite, di mercificazione,
privatizzazione e sfruttamento dei beni comuni. Lo sguardo ampio che
questo congresso vuole avere porterà il contributo dei diversi
esponenti del mondo delle associazioni, del sociale, dei sindacati".
(da Rassegna.it)
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