Un disastro
preannunciato a cui continueremo ad opporci con forza. Questo
rappresenta la terza tranche di tagli nella scuola pubblica.
Il risultato saranno liste d'attesa crescenti per avere un posto nella
scuola dell'infanzia, trattata dal governo come se fosse un servizio a
domanda individuale e non un diritto educativo che va garantito a ogni
bambina e bambino; classi sempre più affollate con ragazzi stipati
nelle aule come se fossero buoi in carri bestiame; nessuna chance di
risposta alle domande di tempo pieno delle famiglie alla scuola
primaria, soprattutto nel mezzogiorno, altre migliaia di precari della
scuola buttati in mezzo a una strada dopo anni di
lavoro.
Per questo, per difendere la scuola della Costituzione dagli attacchi
del governo, continueremo la raccolta firme per difendere la scuola
pubblica, la battaglia in Parlamento per fermare i tagli e il 12 marzo
saremo in piazza. Dichiarazione di
Francesca Puglisi, Responsabile Scuola della Segreteria nazionale PD
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