''Che nel
programma di Berlusconi ci fosse lo smantellamento della scuola
pubblica e un sistema scolastico strutturato sulle scuole per ricchi
era cosa tristemente nota, il premier poteva risparmiarsi di ribadirlo
riciclando un suo vecchio e misero comizio''.
Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui
''l'attacco del presidente del Consiglio alla scuola pubblica era
gravissimo nel 1994 e lo e' ancora di piu' adesso, dopo che il governo
e' passato dalle parole ai fatti distruggendo con la riforma Gelmini il
sistema della pubblica istruzione e favorendo in modo indecente le
scuole private''.
''Le sue parole, indegne di un capo di governo -prosegue
Belisario-, offendono le decine di migliaia di insegnanti che ogni
giorno, lavorando in condizioni spesso difficilissime, hanno
contribuito e contribuiscono a fare dell'Italia un Paese migliore. La
scuola pubblica e' la spina dorsale del nostro sistema educativo e
rappresenta un valore irrinunciabile. Smantellarla, come sta facendo
questo esecutivo, significa uccidere il futuro del Paese''.
BERLUSCONI: Buttiglione, su scuola e
famiglia in 15 anni cosa ha fatto?
(ASCA) - Roma, 26 feb - ''Siamo d'accordo con Berlusconi, specie sulla
necessaria liberta' di educazione e di scelta per le famiglie. Solo un
piccolo dubbio: perche' in 15 anni non si e' impegnato davvero in
questa direzione? E poi non vorremmo si usasse il trucco di mettere un
tipo di scuola contro l'altra: e' compito del governo provvedere a
rendere migliore tutto il sistema dell'istruzione. E a proposito di
famiglia, cosa intende fare il governo per un fisco giusto per le
famiglie? Se mantiene cio' che promette perche' non fa provvedimenti in
tal senso, o perche' non fa andare avanti quelli gia' pronti dell'Udc?
Viene il sospetto che contnueremo a vedere tante promesse e nessun
fatto''.
Lo ha affermato Rocco Buttiglione,
presidente Udc. (Asca)
redazione@aetnanet.org