Adottare libri di
testo fruibili via internet e rispettare i tetti di spesa imposti dal
ministero dell'Istruzione: l'indicazione è giunta oggi dal dicastero di
viale Trastevere attraverso la circolare n.18, con la quale il Miur,
nel richiamare "i 'vincoli' da rispettare per l'adozione dei libri di
testo" del prossimo anno scolastico, sottolinea l'esigenza di attuare
"la progressiva transizione ai libri di testo on line o in versione
mista, tenendo presente che a partire dall'anno scolastico 2012/2013
non potranno essere più utilizzati testi esclusivamente a stampa".
L'indicazione, che permetterà notevoli risparmi per lo Stato e le
famiglie degli alunni, trova conferma anche nell'invito ai consigli di
classe delle scuole a puntare sulla "scelta di libri di testo a stampa
per i quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il
contenuto per un quinquennio, fatta salva la possibilità per l'Editore
- sottolinea il Miur - di trasformare il medesimo libro di testo nella
versione on line scaricabile da internet o mista".
Dopo aver ribadito che, salvo particolari motivazioni, il rinnovo dei
libri di testo ha "cadenza pluriennale (ogni cinque anni per la scuola
primaria e ogni sei per la scuola secondaria di I e di II grado)", il
ministero dell'Istruzione si sofferma, infine, sulla necessità di
salvaguardare "il rispetto dei tetti di spesa individuati per le scuole
secondarie di I e di II grado".
I 'tetti' di spesa dei libri di testo variano da corso a corso: alla
primaria, la ex elementare, lo scorso anno i costi andavano da meno di
19 euro per la prima classe fino a 41,44 euro in quinta; per la media
inferiore il tetto di spesa era fissato in 286 euro per la prime
classi, in 111 euro per le seconde e in 127 euro per le terze. Alle
superiori la spesa maggiore riguardava il liceo classico, dove alle
famiglie potevano essere chiesti per l'acquisto dei libri fino a 320
euro al primo anno e 370 al terzo. Più contenuta la spesa massima
richiesta alle famiglie di studenti iscritti ai tecnici e soprattutto
negli istituti professionali. (TMNews)
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