N. 00924/2011 REG.PROV.COLL.
N. 07930/2010 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza Bis)
ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro
generale 7930 del 2010, proposto da: La Consulta Romana per la Laicità
delle Istituzioni, Centro di Iniziativa degli
Insegnanti Democratica (Cidi), (...)
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
I ricorrenti pongono, in estrema sintesi, due questioni. La prima
riguarda la discriminazione che deriverebbe dall’applicazione delle
norme dell’ordinanza impugnata nei confronti degli alunni che optano
per l’insegnamento alternativo rispetto a quelli che si avvalgono
dell’insegnamento della religione cattolica, atteso che esse consentono
all’insegnante di religione di partecipare a pieno titolo alle
deliberazione del consiglio di classe concernenti l’attribuzione,
nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli
alunni che di tale insegnamento si avvalgono.
La seconda riguarda l’ulteriore discriminazione derivante dalla mancata
previsione di un’analoga possibilità per il docente della materia
alternativa. (...)
Sono da considerare legittime le norme impugnate che nella parte in cui
prescrivono che i docenti di religione cattolica "partecipano a pieno
titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti
l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito
scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento”, mentre
sono illegittime e meritano annullamento nella parte in cui prevedono
che i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento
della religione cattolica si limitano a "fornire preventivamente ai
docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e
sul profitto raggiunto da ciascun alunno", anziché partecipare
anch’essi a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe
concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione,
del credito scolastico agli alunni che frequentano l’insegnamento
alternativo.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 20 dicembre
2010 con l'intervento dei magistrati:
Evasio Speranza, Presidente
Paolo Restaino, Consigliere
Giulio Veltri, Referendario, Estensore
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 01/02/2011