''Le
condizioni politiche e istituzionali per scrivere una nuova legge
quadro in materia di istruzione e formazione professionale in linea
teorica ora ci sono, ma occorre chiarire che la scuola regionale che
vogliamo e' quella nella quale, al di la' della competenza in materia
di programmazione della rete scolastica e di diritto allo studio, la
Regione abbia in carico anche la responsabilita' dell'organizzazione, e
quindi, ad esempio, della definizione degli organici''. Lo ha chiarito
l'assessore regionale del Fvg all'Istruzione, Roberto Molinaro, in
occasione del convegno ''Quale modello per l'istruzione e la formazione
professionale in Friuli Venezia Giulia?'' organizzato dalla
Cgil-Federazione lavoratori della Conoscenza e dall'associazione
''Proteo Fare Sapere'' del Friuli Venezia Giulia presso l'Enaip di
Pasian di Prato per discutere del futuro dell'istruzione tecnica
professionale in regione, alla luce anche delle novita' introdotte
dall'accordo siglato il 14 gennaio scorso tra la Regione e l'Ufficio
scolastico regionale.
L'accordo prevede che gli Istituti scolastici professionali della
regione possano attivare, a partire dall'anno scolastico 2010/11 e in
regime sussidiario rispetto all'offerta regionale erogata dai centri di
formazione professionale, specifici percorsi triennali per il
conseguimento di un attestato di qualifica regionale. (ASCA)
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