Ieri 16 febbraio si sono riuniti presso la sala Bonaventura di via Sangiuliano i direttivi delle organizzazioni sindacali di categoria e le RSU di Ateneo per analizzare e proporre iniziative concrete atte ad arginare le difficoltà relazionali con l’Amministrazione universitaria.
Gli argomenti che hanno stimolato un intenso dibattito sono state sostanzialmente tre:
1. La totale assenza di relazioni sindacali che, senza alcun controllo dei rappresentanti dei lavoratori, consente all’Amministrazione di operare con metodi totalmente discrezionali e clientelari soprattutto nell’utilizzo del salario accessorio;
2. L’assoluta mancanza di confronto nell’avvio della revisione statutaria voluta dalla contestata riforma Gelmini e la ventilata cancellazione di ogni forma di rappresentanza del personale tecnico-amministrativo dagli Organi di governo dell’Ateneo;
3. La grave carenza di interesse nella tutela del proprio personale che opera nell’ambito della sanità universitaria con particolare attenzione all’Azienda Policlinico, oramai feudo incontrastato del sistema sanitario.         
 Alla fine del lungo e costruttivo dibattito è stato deliberato di:
promuovere ogni azione di sensibilizzazione a sostegno della partecipazione all’Assemblea di tutto il personale dell’Università già programmata per il giorno 22 febbraio dalle ore 11,00 alle ore 14,00 presso l’aula magna del palazzo centrale ed alla quale parteciperanno i segretari nazionali di categoria.
rinviare il prosieguo delle azioni sindacali, ivi compresi i ricorsi giudiziari per comportamento antisindacale, a dopo l’assemblea del 22 febbraio;
sulla questione della revisione dello statuto le OO.SS. e le RSU presenti giudicano l’atteggiamento del Rettore assolutamente limitativo di ogni forma di partecipazione e confronto con le componenti interessate allo sviluppo di una Università moderna e rispondente ai ruoli istituzionali propri; auspicano che le Autorità Accademiche ripensino i tempi e le modalità con cui si sono avviati i lavori di modifica dello statuto nel senso di consentire a tutte le componenti dell’Università di contribuire  alla costruzione delle nuove regole. Laddove questo invito non venisse accolto e comunque nelle more che ciò avvenga, le OO.SS. e le RSU  lanciano la proposta di istituire una commissione parallela  a quella “imposta” dal Rettore, dalla quale possano emergere dei contributi per giungere ad una modifica dello statuto condivisa fra tutti i soggetti che vivono e operano nell’Ateneo di Catania ed interessati alla sua crescita civile e culturale. Per questo obbiettivo lanciano un forte appello a tutti gli studenti, al mondo del precariato universitario, ai vari coordinamenti e soprattutto a tutto il corpo docente.
 Qualora l’iniziativa fosse di interesse comune gli interessati possono mettersi in contatto con le segreterie sindacali le quali, in una prima fase di organizzazione, possono dare il proprio contributo per consentire, se opportuno, una successiva e autonoma fase di avvio dei lavori.

FLC CGIL              CISL Università      UIL RUA            SNALS              CSA
A. Distefano            N. Milazzo              A.  Gatto            G. Nicotra         P. Lauria
                                                          Per le RSU
                               Failla,  Finocchiaro, La Giglia,  Nicotra,