Con un colpo
di mano il ministro Gelmini introduce nel "milleproroghe" la
ridefinizione del sistema di valutazione esterna delle scuole basato
sull’Invalsi e su un corpo di ispettori, che valutano scuole e
dirigenti secondo quanto previsto dalla normativa Brunetta sulla
pubblica amministrazione.
Tutto ciò travolge d’un colpo le
sperimentazioni, annunciate in pompa magna dal ministro Gelmini, che si
stanno realizzando in varie scuole peraltro fortemente criticate e
contrastate da docenti e da consigli d’istituto.
Questa scelta travolge inoltre gli impegni assunti dal governo con i
sindacati e il mondo della scuola di introdurre disposizioni
particolari per valutare scuole e docenti data la specificità della
funzione educativa.
Il colpo
di mano espropria completamene il Parlamento della possibilità
d’intervenire su criteri e modalità di valutazione, dal momento che
tutta la riorganizzazione viene affidata a un regolamento del governo
senza neppure il parere delle commissioni parlamentari competenti.
(da Pd)
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