Per i docenti
precari l'odissea continua: la Lega,
con un emendamento inserito ieri nel decreto Milleproroghe ha imposto
(minacciando l'uscita dal Governo) il congelamento delle graduatorie ad
esaurimento fino al 31 agosto 2012.
Dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha "bocciato" il
Ministro Gelmini ed i suoi "fidati" consiglieri, a viale Trastevere si
sono vissute giornate di panico e di convulse consultazioni per
scongiurare gli effetti giuridici ed economici dell'applicazione del
dispositivo.
Ma, come sempre, la fretta è cattiva consigliera ed ha prodotto un
emendamento al decreto milleproroghe, presentato dalla Lega, che ignora
la sentenza della Corte costituzionale, congela le graduatorie ed
impone, per la prima volta, un vincolo territoriale per l'inclusione
nelle graduatorie d'istituto, che produrrà il caos ed alimenterà
ulteriore contenzioso.
Per i docenti precari non c'è quindi
nessuna possibilità di adeguare il punteggio, né di chiedere il
trasferimento in altra provincia in attesa della " nuova legge sul
reclutamento".
Ma al Governo non interessa il futuro della scuola del nostro Paese e,
ormai allo sbando, utilizza i precari come un'arma di ricatto politico
per "regolare" i rapporti di forza tra i partiti di governo in vista di
una possibile sfida elettorale.
Alla FLC CGIL invece, interessa, naturalmente il futuro dei lavoratori
precari e delle loro famiglie.
I lavoratori precari della scuola non sono un costo da tagliare, ma una
risorsa professionale importante per garantire la qualità del sistema
educativo e di istruzione del nostro paese.
Per questo la FLC CGIL ha chiesto al
Governo un incontro urgente.
La FLC CGIL chiederà al ministro Gelmini di rendere conto al Paese
dell'incapacità di gestione delle graduatorie e di assumersi la
responsabilità politica di aver creato un enorme danno erariale alle
casse dello Stato.
In questa gravissima situazione non servono, né soluzioni improvvisate,
né tanto meno il congelamento delle graduatorie.
La sentenza della Corte costituzionale
deve essere applicata e contestualmente bloccato il taglio degli
organici previsti per il prossimo anno scolastico.
Chiediamo che si apra un "vero" tavolo di confronto per rivedere la
natura e le modalità di utilizzazione delle attuali graduatorie,
garantendo regole certe e parità di diritti per tutti gli aspiranti
inclusi e per discutere la proposta che la FLC CGIL sta presentando ai
lavoratori, in centinaia di assemblee in tutto il Paese, con la
campagna "Operazione centomila".
La FLC CGIL chiede la stabilizzazione
di centomila lavoratori precari della scuola, senza costi aggiuntivi
per le casse dello Stato (come abbiamo ampiamente documentato), a
partire dal prossimo anno scolastico per garantire, con "l'organico
funzionale", la continuità didattica e la qualità dell'offerta
formativa della scuola autonoma.
In attesa del tavolo di confronto invitiamo il Governo ed il Ministro a
ritirare l'emendamento al decreto milleproroghe per non creare un
enorme, ennesimo pasticcio.
Se si vuole dare certezze ai precari e garantire il servizio scolastico
per il prossimo anno scolastico basta applicare la normativa ed
eseguire le decisioni dei giudici e discutere al tavolo di confronto
sindacale la nuova politica sul reclutamento.
Solo così possiamo dare una risposta chiara e definitiva alle legittime
aspettative di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari che hanno
contribuito finora al funzionamento del sistema di istruzione e la cui
stabilizzazione ne garantirebbe il miglioramento. (da Flc-Cgil)
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