Anief diffida il Miur da adottare
provvedimenti illegittimi, che violano la Costituzione e la normativa
vigente, con la complicità delle altre OO. SS. convocate per il 18
febbraio prossimo, dopo aver tratto in errore il Parlamento.
Ancora una volta, il Miur chiede soccorso e copertura alle altre
organizzazioni sindacali (come aveva fatto tra il febbraio e il marzo
2009) per evitare di estendere, all’atto del prossimo aggiornamento, a
tutti gli altri docenti precari i risultati raggiunti dai ricorrenti
dell’Anief nella battaglia legale vinta per il biennio 2009-2011. E’
chiaro, infatti, che i più di 15.000 ricorrenti al Tar Lazio e al
Presidente della Repubblica possono ora richiedere l’esecutività dei
ricorsi pendenti in executivis.
È evidente, inoltre, che la normativa previgente, combinata con la
legge 296/2006 prevede l’aggiornamento biennale delle graduatorie
ex-permanenti e il diritto al cambio di provincia all’atto
dell’aggiornamento, diritto negato dal Decreto n. 42/2009 voluto dal
ministro Gelmini, cassato dai giudici amministrativi, ricoperto da
norma auto-interpretativa per evitare il commissariamento, e ora
nuovamente cassato dai giudici costituzionali.
Vogliamo ricordare ai dirigenti del Miur che già al tempo non troppo
lontano del ministro Fioroni, nello scorso aggiornamento effettuato per
il biennio 2007-2009, si è acconsentito a cambiare provincia,
applicando la normativa vigente. E’ evidente, pertanto, come
ricostruiscono i giudici della Consulta che non vi è alcun vuoto
normativo e che dall’atto della loro costituzione le graduatorie del
personale docente sono aggiornabili, anche in base ai nuovi titoli
valutabili così da migliorare la posizione dei candidati ai fini di un
possibile conferimento di incarico, nell’ottica della ricerca del
maggior merito nell’accesso alla pubblica amministrazione.
Consigliamo prudenza e saggezza per non creare l’ennesimo pasticcio:
basta soltanto applicare la normativa ed eseguire le decisioni dei
giudici, forse, ripassare anche un poco quella Costituzione che si
insegna con tanto amore nelle nostre scuole.
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