Eravamo certi
che non riconoscere il merito nelle graduatorie fosse lesivo dei
principi costituzionali: la sentenza di oggi della Consulta certifica
l’incapacità di un ministro che procede non per atti ma per pasticci.
Ora che il danno è fatto la Lega, che ha tentato di innescare una
guerra tra poveri all’interno delle graduatorie ad esaurimento, voti
insieme a tutte le opposizioni il rinvio della terza tranche di tagli
nella scuola e la stabilizzazione senza costi di centomila precari,
così come proposto negli emendamenti al Milleproroghe presentati
dai senatori del Pd.
Questa è l’unica strada perché chi lavora con competenza e passione da
decenni nella scuola possa continuare a farlo garantendo la continuità
didattica che è gran parte della qualità del sistema scolastico.
Francesca Puglisi
redazione@aetnanet.org