Sarà un decreto
specifico del ministero dell’istruzione a definire criteri, modalità e
sistemi valutativi per riconoscere economicamente impegno e
professionalità degli insegnati in riferimento agli esiti formativi.
Si tratta di un decreto di rinvio (una sorta di rinvio al quadrato)
reso ancor più necessario dopo l’accordo governo – sindacati di Palazzo
Chigi.
Occorrerà avere a riferimento il contratto 2013 – 2015 e, per definire
le modalità e i contenuti del decreto specifico per gli insegnati per
il riconoscimento dell’impegno e della professionalità, sarà importante
verificare gli esiti delle sperimentazioni in fase di
avvio.
La Uil scuola ha confermato che occorre riconoscere la specificità
della professione degli insegnanti che non va vista secondo modalità
burocratico-amministrative ma in relazione all’attività e alla ricerca
didattica, al ‘lavoro d’aula’, agli esiti formativi degli studenti.
Nel corso dell’incontro il ministero ha illustrato una circolare che
conferma la validità dei contratti di istituto su tutte le materie
previste dal contratto nazionale vigente.
(da UilScuola)
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