Il manifesto "Una
scuola che parla al futuro", dedicato alla scuola e all'educazione,
intende cogliere il momento particolare attraversato dai sistemi
formativi nel nostro Paese.
Oggi, sempre di più, i giovani chiedono di ricevere dalla scuola non
solo nozioni, ma anche, e soprattutto, orientamenti, insegnamenti
fondamentali, criteri per interpretare l'esistenza e il delicato
passaggio al mondo del lavoro.
Nella misura in cui la scuola offre opportunità di contatto con la
cultura di cui si sostanzia la vita del popolo e della comunità essa
assolve il suo compito; quando invece se ne allontana e diviene preda
di una didattica stanca e rituale essa finisce, a causa degli scarsi
risultati, sul banco degli imputati.
Il passaggio ad un sistema pubblico di
istruzione meno ingessato e quindi più libero, autenticamente paritario
e capace di offrire percorsi personalizzati, è una necessità: lo
chiedono le famiglie, lo chiedono i giovani, lo chiede l'Europa.
Lo chiedono, soprattutto, le esperienze di scuola autonoma e di qualità
che già sono in atto e che devono essere sostenute affinchè questi
esempi e modelli possano diffondersi e diventare praticabili. (http://diesse-sicilia.blogspot.com/2011/02/una-scuola-che-parla-al-futuro.html)
C'è bisogno, insomma, di un generale richiamo alla responsabilità del
mondo adulto: quello degli educatori e anche quello del lavoro e
dell'impresa.
Lo scopo del manifesto è rendere il tema del futuro della scuola di
dominio pubblico.
Di più: è richiamare l'attenzione di tutti coloro cui sta a cuore il
cammino della conoscenza dei nostri giovani, affinchè si ricrei attorno
ad alcuni, pochi, punti fondamentali una riflessione e un consenso
attivi e operosi.
La Compagnia delle Opere e le sigle di associazioni operanti nel mondo
della scuola, firmatarie del documento, rappresentano brani di realtà
in cui già si sperimenta una soggettività in azione che diventa
intrapresa, formazione, aggiornamento, costruzione di rapporti tra
mondo della scuola ed espressioni della realtà civile interessate alla
educazione.
Il manifesto si propone anche, come metodo, di allargare questa rete di
pratiche e di relazioni, in modo che il dialogo su questi temi con le
istituzioni, con la politica, con le varie fonne della comunicazione e
della cultura sia proficuo e costruttivo.
Bernhard Scholz
Presidente Compagnia delle Opere
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