Proclamazione stato
d’agitazione del personale docente a tempo indeterminato e determinato
delle Istituzioni scolastiche ed educative e ipotesi di sciopero
nazionale.
La
scrivente Organizzazione Sindacale PROCLAMA lo stato d’agitazione del
personale docente a tempo indeterminato e determinato delle
istituzioni scolastiche ed educative (comparto scuola) e IPOTIZZA
una giornata nazionale di sciopero.
Pertanto,
si chiede l’avvio della preventiva procedura di raffreddamento e di
conciliazione, come previsto dall’art. 1 c. 4 della Legge 83/00, di
modifica dell’art. 2 c. 2 della Legge 146/90 in materia di
diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. (da
Anief)
Nonostante il c. 1 dell’art. 1 della Legge 167/09, il c. 519 della
Legge 244/07 e il c. 4-bis dell’art. 5 del D.L. 368/01 prevedono
l’immissione in ruolo del personale docente che ha prestato servizio
per tre anni consecutivi a tempo determinato presso la PA, e
risultano vacanti e disponibili 108.000 posti per il personale
docente e ata, ancora ad oggi il tasso di precarietà per il
funzionamento ordinario della scuola si attesta al 15% con grave
pregiudizio dell’efficienza del servizio erogato. Sebbene diversi posti
siano vacanti e disponibili, ai sensi dell’art. 4 della Legge
124/99 e dell’art. 1 del D.M. 430/00, e debbano essere
assegnati per la prima volta in supplenza annuale, ovvero
al 31 Agosto, in realtà, più di 20.000 cattedre sono assegnate
illegittimamente al 30 giugno. Mentre l’art. 53 della Legge 312/80
prevede gli scatti biennali di anzianità per il personale
precario, ancora per gli anni precedenti è stato negato tale diritto.
Per quanto riguarda il personale di ruolo, nei cedolini unici di
gennaio sono stati prorogati di due anni gli scatti
maturabili a partire dal 2011, ai sensi dell’art. 9 della legge
122/2010, come ricordato nella quota informativa del MEF n.
181 del 29 dicembre 2010, mentre l’intesa firmata il 4 febbraio 2011
per la regolazione del regime transitorio conseguente al blocco
del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel pubblico
impiego, riduce alcune prerogative sindacali e lede i diritti dei
lavoratori nei termini di scelta democratica dei propri
rappresentanti sindacali e di automatismi di anzianità che cessano in
favore di
un presunto merito da verificare.
Inoltre, sembra permanere nelle bozze del Contratto integrativo di
mobilità una palese disparità di
trattamento per il personale docente in possesso del titolo di
specializzazione SSIS, e del personale che ha
prestato gratuitamente servizio come tutor o supervisore presso le
SSIS. Quest’ultima categoria di docenti,
d’altronde, dopo anni di onorato servizio è costretta a ritornare in
classe, a perdere il semiesonero e a
disperdere la professionalità acquisita, senza essere utilizzata nei
nuovi corsi di TFA.
Si prospetta un nuovo reclutamento legato alla realtà regionale e alla
chiamata diretta da parte dei
dirigenti e l’introduzione di una nuova coda alle graduatorie ad
esaurimento da cui attingere per le supplenze
prima delle graduatorie di istituto, contrariamente alla giurisprudenza
in materia. Per non tacere dell’ipotesi
di una proroga del blocco delle elezioni RSU che mette a rischio tutto
il modello di relazioni sindacali.
In attesa di convocazione, si porgono distinti saluti.
Palermo, 07.02.2011
IL PRESIDENTE NAZIONALE ANIEF
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