La CGU non
ha sottoscritto l´intesa "per la regolazione del regime transitorio
conseguente al blocco del rinnovo dei contratti di lavoro nel pubblico
impiego" , stipulata ieri a palazzo Chigi tra il Governo e sei sigle
sindacali (di cui cinque rappresentative) su tredici presenti al tavolo.
L´accordo svincola di fatto la
contrattazione integrativa da quella nazionale, in assenza dei previsti
nuovi contratti e riconferma i pesanti limiti imposti dal Decreto 150
alla stessa contrattazione integrativa, aumentando semplicemente il
potere dirigenziale sulla gestione del personale.
Si tratta di
avviare la cosiddetta meritocrazia, senza alcuna spesa aggiuntiva da
parte del Governo, finendo per introdurre situazioni di pericolosa
disparità di trattamento e conflittualità tra i dipendenti pubblici.
La segreteria CGU