Le tre
università romane insieme per raccontare l'Unità d'Italia. La Sapienza,
Tor Vergata e Roma Tre danno appuntamento il 9 febbraio - giorno in cui
nel 1849 veniva proclamata la Repubblica romana - per rievocare "la
storia di un sogno, i protagonisti che lo hanno realizzato e la loro
eredità nello scenario contemporaneo".
Alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che inaugurerà
i lavori, da mercoledì a sabato prossimi esperti di letteratura, arte e
musica ricostruiranno il contesto storico-culturale del periodo
preunitario fino al 1861. "Il convegno- spiega una nota del
coordinamento scientifico- si fonda proprio sull’orizzonte di indagine
che considera l’Unità d’Italia come un processo nato già a fine
Settecento, con la presenza dei francesi in Italia. Già da alcuni anni
docenti di letteratura italiana, di storia della musica e del teatro
hanno aperto alla Sapienza un cantiere permanente sull’Unità, e in
particolare sul percorso che portò alla formazione dello stato
unitario".
I quattro giorni di studi procederanno in maniera itinerante: al
primo appuntamento della Sapienza seguirà un incontro a Tor Vergata,
mentre l'11 febbraio sarà la volta di Roma Tre. Il convegno si
concluderà sabato 12 con la tavola rotonda 'Un'eredità aperta: il
Risorgimento oggi', ospitata a Palazzo Valentini, sede della provincia
di Roma.
Quattro le sessioni previste: la prima, presieduta dallo storico
Rosario Villari, si concentrerà sul tema 'L'Italia verso l'Unità'
attraverso un confronto tra la prospettiva letteraria di Amedeo Quondam
e Andrea Battistini e quella storica di Anna Maria Rao e Alberto Maria
Banti. Nella sessione 'I protagonisti del Risorgimento' verranno
tracciati, tra gli altri, i profili di Giuseppe Verdi, raccontato da
Philip Grosset, Cavour, spiegato da Guido Pescosolido, ma anche
Vittorio Emanuele (Catherine Brice), Foscolo (Silvia Tatti) e Mameli
(Giuseppe Monsagrati).
Dai protagonisti alle idee: nella sessione 'I libri, le parole' si
parlerà di federalismo (Marina Formica) e dell’idea di primato (Novella
Bellucci), oltre alla costruzione di storie letterarie fatta da
Gabriele Pedullà, e artistiche a cura di Orietta Rossi Pinelli. In più,
Gianmario Cazzaniga affronterà il tema delle società segrete. La
questione della lingua sarà analizzata da Pietro Trifone, Anna Nozzolli
parlerà di letteratura nazionale e popolare, mentre il significato di
alcune parole chiave come Unità/Risorgimento ed Esilio/Patria saranno
affrontate da Anna Maria Isastia e Franca Sinopoli.
Si chiude con la sessione 'I luoghi, la musica e le immagini': della
questione militare tratterà Piero del Negro, mentre della musica
parleranno Luca Zoppelli e Antonio Rostagno. Le immagine sul
Risorgimento saranno a cura di Paolo Mattera e Luigi Bizzarri. (da
www.dire.it)
redazione@aetnanet.org