Non di solo
scuola vive un preside. Ma anche di passioni, di sapori e
di saperi. E di studio per un prodotto simbolo della nostra cucina: il
formaggio. La storia, la produzione, la tecnica di preparazione e di
degustazione di oltre 400 formaggi italiani, elencati e provati, nel
nuovo libro del prof. Piero Maffeis, preside dell’Istituto d’Istruzione
Superiore “V. Dandolo” di Bargnano di Corzano (BS).
Il libro “I formaggi italiani”,
edito da Hoepli, è un compendio esaustivo di informazioni su uno dei
prodotti caseari più ricercati e “gustati” nelle nostre tavole
imbandite. La pubblicazione di Maffeis, corredata da schede e foto che
rendono piacevole e interessante la lettura, percorre la storia dei
formaggi italiani evidenziando le caratteristiche culturali,
gastronomiche ed organolettiche, parla della “materia prima”, del latte
e delle sue particolarità, la flora batterica, la lavorazione, la
caseificazione, sino al prodotto finale: il formaggio. Ed ancora la
classificazione, le caratteristiche e la conservazione dei formaggi
nazionali più famosi e apprezzati in Italia e nel mondo.
La pubblicazione consente a tutti gli esperti ed ai “buongustai” di
scoprire tutte le informazioni utili per riconoscere ed apprezzare i
migliori formaggi italiani. L’opera, inoltre, consente una facile
lettura, soprattutto, per i giovani delle scuole primarie e secondarie
di primo grado, per far “amare” un prodotto genuino e nutriente,
indispensabile per la crescita e per la nostra dieta mediterranea. “Il
formaggio è simile al vino e al pane. – dice il preside Maffeis – E’
l’espressione di una società ed è il prodotto di un processo di
trasformazione naturale che raggiunge livelli di complessità altissima.
Del vino si è detto molto, del formaggio meno. Solamente negli ultimi
anni si è data alla trasformazione del formaggio quella valenza che
deve avere sia perché alimento importante nella dieta dei giovani,
adulti e anziani, sia perché prodotto che raccoglie in sé secoli di
storia e che si è innovato ed ha seguito nel suo svolgersi il percorso
di crescita culturale ed economica della società.
Nel degustare un formaggio, il consumatore, oltre ad apprezzarne le
caratteristiche chimico – fisiche ed organolettiche, ricerca le proprie
origini, ritorna alla memoria di luoghi ed ambienti vissuti da se
stesso o da altri. – conclude il prof. Piero Maffeis – I formaggi
italiani consentono tutto ciò”.
L’autore aveva già pubblicato in passato un altro lavoro sui formaggi,
in collaborazione con il prof. Mario Vizzardi, esperto caseario, edito
da Edagricole. Il preside Piero Maffeis, che è anche presidente
dell’Associazione Scuole Autonome Bresciane (ASAB) e di quelle Lombarde
(FAISAL), e con una lunga militanza civile sul territorio, ha dedicato
tutta la sua carriera scolastica alla salvaguardia e alla
valorizzazione dell’istituto agrario e alberghiero “V. Dandolo” di
Bargnano, ripristinando il settore caseario del Giardino di Orzivecchi,
promuovendo il Turistico ad Orzivecchi e rinnovando ed adeguando
l’organizzazione, la didattica e l’offerta formativa alla nuova e
crescente utenza, “difficile” e variegata, proveniente dal territorio
della Bassa bresciana e della Franciacorta, preparando i suoi ragazzi
ad affrontare le sfide del mercato del lavoro e della globalizzazione
con adeguati strumenti professionali e competenze tecniche.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it