La
Commissione europea lancia un'iniziativa per ridurre il fenomeno
dell'abbandono scolastico che sta diventando sempre piu' preoccupante.
Infatti nell'Unione europea sono piu' di sei milioni i giovani che
abbandonano gli studi o la formazione avendo al massimo un diploma di
istruzione secondaria inferiore.
''Questi giovani - sottolinea la Commissione europea - hanno grosse
difficolta' a trovare un lavoro e sono piu' spesso disoccupati e
dipendenti dall'assistenza sociale. L'abbandono scolastico precoce
frena lo sviluppo economico e sociale e ostacola il raggiungimento
dell'obiettivo dell'Unione europea di una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva.
La Commissione di Bruxelles ha approvato oggi un'iniziativa con la
quale si propone di aiutare gli Stati membri a raggiungere uno degli
obiettivi della strategia ''Europa 2020'': ridurre entro la fine del
decennio a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico, che oggi e'
del 14.4%.
''L'Europa non puo' permettersi di fare a meno del contributo che cosi'
tanti giovani possono dare alle nostre societa' e alle nostre economie
- ha commentato il presidente della Commissione Jose' Manuel Barroso -
per uscire dalla crisi, dobbiamo valorizzare il potenziale costituito
dai giovani europei''. Androulla Vassiliou, commissario europeo per
l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventu', ha
aggiunto: ''Ridurre di un solo punto percentuale il tasso di abbandono
scolastico in Europa equivale a creare ogni anno quasi mezzo milione di
giovani qualificati in piu'. Molti paesi sono gia' riusciti a ridurre
il numero dei giovani che lasciano la scuola con basse qualifiche, ma
e' necessario fare di piu'''.(ASCA)