Tra tutte le realta'
del degrado meridionale quello della scuola e' il piu' tangibile ed e'
quello che richiederebbe l'intervento pubblico piu' urgente e
incisivo'. Lo scrive l'Eurispes nel Rapporto Italia 2011 nel capitolo
dedicato dalla 'Dis-Unita' d'Italia'.
'Molti anni fa, nel Mezzogiorno, furono alimentate molte speranze con
la creazione di nuovi centri di alta formazione e di ricerca applicata.
Dalle indagini finora condotte, anche
di recente, dal ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della
Ricerca, non si registrano mutamenti significativi influenzati dalla
presenza delle nuove Universita'. Comunque i migliori laureati,
al termine degli studi, lasciano il Sud per ricercare, fuori dalla
regione di origine, la possibilita' di lavoro professionale, di ricerca
e d'impegno.
Un dato da considerare con attenzione e' quello dei pochi brevetti cui
approda la ricerca in questi Atenei. Andando al di la' dei ristretti
interessi corporativi, occorre che le Universita' del Mezzogiorno non
si fermino sulla strada del cambiamento, lasciandosi dietro le spalle,
gli antichi vizi della selezione 'clientelare' dei docenti e della
organizzazione del loro lavoro didattico e di ricerca'.(da
http://www.ustation.it)
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