Stasera vorrei
parlarvi di due questioni relative alla scuola. Uno il ruolo
dell'insegnante di sostegno, due il lavoro che sto portando avanti con
la bambina che seguo.
Il ruolo: nella scuola italiana,
purtroppo, spesso l'insegnante di sostegno è visto dai suoi colleghi e
dai dirigenti come una figura a metà tra un insegnante e un assistente.
Non le viene riconosciuta la pari dignità rispetto alle sue colleghe,
benchè la normativa indichi l'insegnante di sostegno come contitolare
della classe a cui è assegnata. Molto tempo e molte energie devono
essere tolte al lavoro con i ragazzi o bambini per farsi rispettare, a
livello professionale.
Sia ben chiaro, questa questione non riguarda l'autostima o la
centralità dell'insegnante in sè, ma le conseguenze che si possono
avere sull'autorevolezza e il riconoscimento dell'insegnante di
sostegno da parte del suo alunno e dell'intera classe.
Conquistare la fiducia, la stima e l'autorevolezza è una grande parte
del lavoro dell'insegnante con i suoi alunni, se questo viene
continuamente messo in discussione, ci riduciamo a tessere la tela come
Penelope, senza arrivare mai a nulla.
Le insegnanti di classi dovrebbero riconoscere il ruolo delle loro
colleghe di sostegno, non solo nel momento in cui affidano loro le
classi per poter fare altro, ma anche quando accade l'opposto cioè
l'insegnante di sostegno è assente e quindi loro dovrebbero farsi
carico dei bambini con handicap e non rifiutarli, trincerandosi dientro
pretesti a dir poco ridicoli.
Questa è una delle cose da cambiare nella scuola, partendo dalla
mentalità degli insegnanti e dei dirigenti, fino ad arrivare al
ministero e alle sue direttive.
Questo è uno dei motivi che contemporaneamente mi suggerisce di
costituire una realtà parallela, gratuita e aperta a tutti, dove le
persone si riconoscano vicendevolmente e lavorino tutte per lo stesso
obiettivo. Anche per questo nascerà la scuola Bha.
Perchè la scuola Bha nasca, sono necessari insegnanti motivati ed
interessati alla condivisione di un simile progetto e fondi per
garantire continuità e gratuità del servizio.
Se conoscete enti o istituzioni, bandi o altre tipologie di
finanziamento scrivete un commento e mandatemi gli indirizzi web da
visitare e vagliare. Collaboriamo, per una scuola migliore.
Il lavoro con la bambina procede un po' a rilento in questo momento
dell'anno, a causa di alcuni periodi di assenza che hanno rallentato la
socializzazione e gli apprendimenti.
Attualmente lavoriamo sui colori: giallo e rosso con attività grafico
pittorico e con giochi di discriminazione; parallelamente portiamo
avanti attività di stimolazione senso percettiva partendo dal senso del
tatto (duro-morbido; liscio-ruvido) e della vista (colori e forme).
Sto creando diversi materiali, che metterò on line a breve, con le
indicazioni per la loro costruzione (nulla di complicato).
Da seguace della Montessori nei miei materiali regna sovrana la
semplicità; inoltre la discriminazione sensoriale viene facilitata
dalla presenza di un solo elemento di differenza tra i vari oggetti
esplorati (se devo effettuare una discriminazione duro-morbido, avrò a
disposizione tre o quattro oggetti, giochi, carte multisensoriali
uguali in tutto e per tutto eccetto che nella loro "consistenza" dura o
morbida).
Spero che questi materiali, potranno ispirare la vostra creatività e la
vostra capacità di adattarli alle vostre diverse situazioni di classe o
di sostegno, o anche di homeschooler. (da
http://rorylorelai.blogspot.com/)
redazione@aetnanet.org