Dopo una
sostanziale interruzione delle relazioni sindacali, da parte
dell’Amministrazione Universitaria, dal 08/02/2010 fino alla
convocazione del 12/11/2010, per la distribuzione del F.U.A. (Fondo
Unico d’Ateneo) 2010, la FLC CGIL di Catania prende atto che
l’Amministrazione ha presentato una ipotesi di accordo, non condivisa
dalle organizzazioni sindacali e dalle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali
Unitarie) d’Ateneo, che nessun documento è stato prodotto
per chiarire le dinamiche di costituzione del Fondo e che nessuna delle
proposte delle OO.SS. ed R.S.U. per la distribuzione di tale Fondo è
stata recepita, come ad esempio, l’utilizzazione
parziale dell’indennità mensile, per le progressioni orizzontali,
in modo da coinvolgere tutto il personale tecnico-amministrativo e non
solo pochi eletti.
Essendo a conoscenza del fatto che l’amministrazione ha distribuito una
parte del Fondo in maniera arbitraria, senza preventivo accordo
sindacale e privilegiando solo alcune strutture, dopo aver più volte
sollecitato lo scorrimento delle graduatorie P.E.V. (Progressione
Economica Verticale) e l’espletamento di nuovi concorsi per la
progressione verticale entro il 31/12/2010, e dopo aver diffidato
l’amministrazione a provvedere alle procedure di stabilizzazione di
tutto il personale precario in possesso dei requisiti necessari, T.D.
(tempo determinato) P.U.C. (Progetti di Utilità Collettiva) C.E.L
(Collaboratori Esperti Linguistici ), la FLC CGIL giudica scorretto
l’operato dell’Amministrazione dell’Ateneo e sceglie di non firmare
nessuno accordo che, se posto in essere, sarebbe stato
lesivo della dignità e dei diritti dei lavoratori.
Nello
Finocchiaro
Antonella Distefano