È dibattito aspro, a
Roncade, sulla possibilità di distribuire una Bibbia a tutti gli alunni
delle scuole primarie. L'opportunità è stata offerta dalla Regione che,
il 15 dicembre scorso, ha inviato una circolare a tutti i dirigenti
scolastici per l'iniziativa del governatore Luca Zaia di donare una
copia del testo sacro a tutti i bambini come «riconoscimento, senza
pregiudizi ideologici, che i nostri costumi sono intrisi di principi
derivanti dal cristianesimo».
La direttrice delle elementari roncadesi, Annamaria Pietrobon, spiega:
«Potevo anche cestinare la circolare regionale, ma poi ho pensato che
la Bibbia è comunque un libro e quindi una risorsa. Ma ho anche pensato
che darla a tutti i bambini sarebbe stato uno spreco di risorse, la
scuola italiana ne ha già così poche. Perciò ho trasmesso la circolare
agli insegnanti affinché operassero come meglio ritenevano».
Alcuni di loro, però, pare abbiano depennato dall'elenco dei
destinatari i bimbi extracomunitari - in questo plesso il 5% del totale
degli alunni - e in genere chi non frequenta l'ora di religione.
Venendo a conoscenza di tali elenchi (che tra l'altro ora sarebbero
"inspiegabilmente" spariti) altri insegnanti sono insorti ed è
scoppiata la polemica. E mentre gli uni difendono il proprio punto di
vista a suon di «dobbiamo essere orgogliosi della nostra cultura e
delle nostre tradizioni», gli altri ribattono «a tutti o a nessuno.
Dare la Bibbia esclusivamente ai bambini comunitari sarebbe un'oscenità
che nasconde una discriminazione. Senza contare che ci potrebbero
essere extracomunitari comunque interessati ad averne una copia».
Si prevede ne nasca un caso in consiglio regionale, perché Roncade pare
non sia l'unico Comune ad avere sollevato la questione e la direzione
dell'ufficio Scuola della diocesi sembra non essere mai venuta a
conoscenza dell'iniziativa. Intanto la querelle roncadese approda
domani nel Consiglio di interclasse.
ZAIA, NON IMPORTA SE QUALCUNO NON CHIEDE BIBBIA IN CLASSE
(AGI) - Venezia, 18 gen. - La Bibbia donata nelle scuole venete sta
diventando un caso. Recentemente la Regione ha inviato un circolare a
tutti i dirigenti scolastici invitandoli a donare una copia della Sacra
Bibbia a tutti i bambini e studenti. "Un riconoscimento, senza
pregiudizi ideologici, che i nostri costumi sono intrisi di principi
derivanti dal cristianesimo", aveva scritto il presidente della Regione
Zaia. L'iniziativa ha creato qualche problema, come e' successo a
Roncade, nel Trevigiano dove alcuni dirigenti hanno pensato di
consegnare la Bibbia solo a chi frequenta le ore di religione,
tagliando fuori extracomunitari o fedeli di altre religioni. Si parla
ora di dicriminazione e tutto passa al consiglio regionale dove si ne
discutera' presto. Oggi il presidente Zaia ha commentato: "Non c'era
nulla di obbligatorio perche' siamo in un paese libero. Molti
insegnanti ci hanno chiesto le Bibbie, ma non vedo nulla di male se
qualcuno non ne fa richiesta". (AGI) Crc
(di Aldina Vincenzi da http://ilgazzettino.it/)
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