Informatica,
inglese, innovazione. Il programma delle tre «I» che doveva
modernizzare la scuola. Eppure basta l'omissione in una circolare -
quella che il ministero dell'Istruzione ha varato per le iscrizioni a
scuola - e lo studio più intensivo della lingua che tutti dovrebbero
sapere nell'era della globalizzazione sparisce dalle scelte possibili
alle medie. Il comma che non c'è, di fatto, cancella l'inglese
potenziato a un solo anno dal debutto. Forse il Miur vuole evitare di
far esercitare ai genitori scelte che poi non si possono tradurre in
pratica quasi mai, come testimonia il fatto che non è a oggi noto
quante siano le richieste accolte nel 2009-2010, quando è stata data la
facoltà di scelta.
I problemi sono insiti nella stessa legge che pone una serie di paletti
al reale funzionamento dell'insegnamento: l'inglese potenziato può
essere istituito solo se c'è disponibilità di posti e se non si
determinano esuberi degli altri docenti di seconda lingua straniera,
come francese, tedesco e così via. Condizioni talmente stringenti da
vanificare ogni reale possibilità, considerato soprattutto l'elevato
numero di insegnanti di seconda lingua che perderebbero il posto.
Sorry.(da IlSole24Ore)
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