Il 24 novembre
scorso è entrato in vigore il “collegato lavoro”, che pone dei
termini perentori per il compimento di atti decorsi i quali si perde
ogni possibilità di far valere i propri diritti.
La FLC Cgil in tutto il territorio nazionale è impegnata in una
campagna sia politica che vertenziale per ottenere la stabilizzazione
dei precari della scuola, il riconoscimento degli scatti di anzianità e
la ricostruzione delle carriere. Per fare chiarezza sulle iniziative
legali, sui requisiti necessari per aderire ai ricorsi, sulle scadenze
e sui costi, lo scorso 12 gennaio 2011 si è svolto presso la Camera del
Lavoro di Manfredonia una prima assemblea aperta a tutto il personale
precario.
All’incontro hanno partecipato la segretaria generale della FLC Cgil di
Foggia, Loredana Olivieri; il responsabile del coordinamento precari
scuola di Foggia, Angelo Basta; il legale della Federazione Lavoratori
della Conoscenza di Foggia, Fedele Cannerozzi; la responsabile FLC
camera del lavoro di Manfredonia, Annarita Rungetti.
“Questa di Manfredonia è la prima di una serie di assemblee organizzate
sul territorio provinciale –ha spiegato la Olivieri- per mettere in
luce quello che stiamo facendo come FLC ma anche come Cgil conferedarli
rispetto alla questione precari. La Federazione lavoratori della
conoscenza da tempo sta ponendo al centro delle sue politiche e delle
mobilitazioni il problema dei precari perché è sotto occhi di tutti che
molti provvedimenti, la riforma Gelmini o la stessa Finanziaria hanno
avuto forse come unico obiettivo quello di colpire i precari che
effettivamente hanno pagato il prezzo più alto. Non è da oggi che FLC e
Cgil stanno lavorando a questi ricorsi. Ma abbiamo dovuto accelerare i
tempi per l’entrata in vigore del “collegato al lavoro” che poneva
delle scadenze tra cui quella per la presentazione della domanda al
Miur fissata al 23 gennaio: tempi ristrettissimi, dunque, ma ancora una
volta siamo riusciti a mettere in modo nostra macchina organizzativa
favoriti dalla presenza del coordinamento precari”.
Uno dei ricorsi è quello per la stabilizzazione. “Vogliamo dimostrare
che da parte del governo e del ministero vi è abuso nell’uso del
contratto a tempo determinato messo in atto anche e soprattutto laddove
i posti erano vacanti e disponibili. E’ consuetudine ricorrere a questo
tipo di contratto mentre si potrebbe fare l’immissione in ruolo. Altro
tema di ricorso è il mancato riconoscimento del servizio prestato come
precario per la pubblica amministrazione nel momento in cui si diventa
di ruolo. In questo modo si va a ledere il lavoratore sia sotto
l’aspetto economico che giuridico”.
“I precari –ha detto Basta- vivono in una quotidiana negazione dei
propri diritti, lavorativi e non, e quindi anche il discorso dei
ricorsi è fondamentale per noi precari per cercare di ottenere cose che
ci spettano di diritto come gli scatti di anzianità che non vengono
riconosciuti se non si presenta il ricorso”.
“Si tratta sicuramente di una vertenza che ha un forte carattere
politico considerato che la problematica ha dimensioni nazionali, ma è
anche una vertenza molto concentrata su ogni singolo territorio.
Infatti il lavoro che la FLC e le camere del lavoro stanno
facendo –ha aggiunto la Rungetti- testimonia la volontà del sindacato
di essere presente capillarmente accanto ai lavoratori per la tutela e
la difesa dei diritti, sia sul posto di lavoro che nel contesto sociale
e territoriale in cui vivono e in cui si trovano a sperimentare la
penalizzazione, sotto il profilo dei diritti, che leggi e riforme di
fatto non garantiscono in quanto intervengono con tagli che rispondono
a esigenze di natura finanziaria e non ad una politica di riforma e
innovazione del mondo della scuola”.
Dopo il secondo incontro del 14 gennaio nel capoluogol provinciale, gli
appuntamenti in calendario sono due: lunedì 17 gennaio alla Camera del
Lavoro di San Severo e mercoledì 19 alla Camera del Lavoro di Cerignola.
(da http://www.manfredonia.net)
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