L’autunno
del 2010 è stato caratterizzato da una fortissima mobilitazione dei
precari di Scuola ed Università e degli studenti medi ed universitari.
Di fronte all’aggravarsi del processo di privatizzazione del comparto
dell’Istruzione messo in atto dal Governo, la protesta spontanea di
tutte le componenti del settore della conoscenza non si è mai
arrestata. Dagli scioperi della fame alle occupazioni studentesche,
alle lotte dei precari della ricerca, sino alla resistenza manifestata
dai docenti in molti istituti, che si è esplicata in diverse città col
contrasto alla sperimentazione sul merito e nel rifiuto delle gite
scolastiche.
Da anni il mondo della Formazione chiede a gran voce l’indizione di uno
sciopero generale unitario per contrastare le nefaste politiche di
tagli e privatizzazione in atto. Come precari della scuola stiamo
subendo un ulteriore attacco che si sta concretizzando nel tentativo di
eliminare le graduatorie che conduce verso l’approfondirsi del processo
di regionalizzazione della scuola.
L’attacco rivolto da Marchionne e dalla Fiat ai metalmeccanici,
inoltre, ha una valenza di carattere generale poiché, minando le basi
della Contrattazione Nazionale, si estenderà inevitabilmente a tutti i
settori, compreso il comparto pubblico ed in particolare alla Scuola e
all’Università, nelle quali è in atto già da tempo un processo di
indebolimento della contrattazione nazionale ed una crescente
parcellizzazione ed individualizzazione del rapporto tra lavoratore e
Amministrazione Pubblica.
Per questi motivi il 28 gennaio sciopereremo e manifesteremo
pubblicamente per contrastare l’attacco di Marchionne a i lavoratori,
ma anche e perché riteniamo sia fondamentale collegare questo problema
con la difesa dei nostri diritti, della Scuola e dell’Università
Pubblica.
Non comprendendo le ragioni per cui la Flc non ha ancora proclamato lo
sciopero, eludendo le istanze di studenti, precari e di molti altri
settori che in questo periodo si sono mobilitati, e che la Flc-Cgil ha
dichiarato più volte pubblicamente di sostenere, invitiamo tutte queste
componenti, e tutti coloro che ritengono essenziale generalizzare la
giornata di sciopero del 28, ad unirsi a noi per portare alla Flc la
richiesta di indizione di uno sciopero di categoria per il 28 e di
sollecito sul confederale per uno sciopero generale, in alternativa a
tutte quelle iniziative frammentarie che non rispondono a
quell’esigenza di unità e determinazione nella lotta che da tutte le
componenti del mondo della formazione emergono con
forza.
Portiamo tutti una sveglia per la FLC-CGIL!
19 Gennaio ore 16.00 via Leopoldo Serra (Trastevere)
Coordinamento Precari Scuola - Roma
movimentoinsegnantiprecari@libero.it
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com