Intervista esclusiva a
Pietro Ichino del 08/01/11
ASASi: Senatore, Lei crede che l’istituzione delle RSU nelle scuole
abbia contribuito all’efficacia dell’azione didattica?
ICHINO: Certamente no. Ma non credo neppure che esse siano state
istituite con questa finalità.
ASASi: Lei ritiene che la presenza di 13 organi collegiali in ogni
scuola migliori le condizioni amministrative e gestionali? (consiglio
d’istituto, giunta esecutiva, consiglio di classe, comitato di
valutazione, collegio dei docenti, dipartimento disciplinare, comitato
studentesco, comitato dei genitori, RSU, assemblea studentesca di
classe, assemblea studentesca d’istituto, assemblea ATA, assemblea
sindacale del personale)
ICHINO: Hanno finalità gestionali solo quattro di questi organi
collegiali: i primi due menzionati, quello di valutazione e quello
disciplinare. Eliminerei quest’ultimo, attribuendo per intero al
Dirigente scolastico la competenza e la responsabilità dell’esercizio
del potere disciplinare.
ASASi: Lei ritiene che l’assenza di valutazione del personale negli
ultimi quarant’anni abbia influito sui livelli di apprendimento degli
allievi?
ICHINO: Sì: credo che abbia influito negativamente.
ASASi: Lei ritiene che esoneri, comandi, utilizzazioni
dall’insegnamento di sindacalisti (1.085), psicopedagogisti (150),
ministeriali (250), comandati per l’autonomia (700), referenti di
associazioni (200), comandati all’università (900), fruitori della
legge 104 (25.000), fruitori del diritto allo studio (12.000), fruitori
di mandato politico (800) abbia influito positivamente nel rapporto
insegnamento-apprendimento?
ICHINO: No: l’evidente eccesso delle cause di astensione del personale
docente e del personale amministrativo dalle loro funzioni ha prodotto
evidenti effetti negativi. Ritengo che sia opportuno un
ridimensionamento delle aspettative per motivi politici e sindacali e
un filtro più rigoroso ed efficace contro gli abusi, molto diffusi,
della legge 104..
L’ASASi,
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