Nel corso
dell’incontro il capo dipartimento, Biondi, ha illustrato un documento
sui principi ispiratori dei processi sperimentali.
Sono fissati incontri con i sindacati regionali a Cagliari, il 12 e a
Milano il 13.
Di Menna, intervenendo per la Uil Scuola, ha sottolineato che le
modalità previste dal cosiddetto ‘decreto Brunetta’ sulla retribuzione
accessoria legata a impegno e professionalità non sono assolutamente
applicabili al personale della scuola.
Il segretario generale della Uil scuola ha convenuto con il Capo
Dipartimento del Miur che, anche sulla base degli esiti della
sperimentazione, previo confronto con il sindacato, ci sia un decreto
specifico per il personale docente che sia da riferimento per il
prossimo contratto e per la definizione dell’assetto retributivo del
personale.
A tal fine occorrerà, ovviamente, verificare la disponibilità di
risorse finanziarie necessarie per il riconoscimento professionale.
Anche per tali ragioni, la Uil Scuola, nel confermare le valutazioni
già espresse e nel dare atto al Miur di aver mantenutogli impegni per
una costante informativa sulle sperimentazioni, seguirà l’andamento
delle sperimentazioni stesse conformemente alle proprie responsabilità
sindacali e farà riferimento alle valutazioni degli insegnanti,
chiamati a decidere sulle sperimentazioni, che verificheranno le
modalità proposte.
Nel corso della riunione la Uil Scuola ha anche sollecitato il
potenziamento, con le necessarie risorse, dell’Invalsi, istituto di
valutazione che ha per compito la determinazione di standard nazionali
del nostro sistema scolastico e il supporto al lavoro degli insegnanti,
anche per le prove Invalsi, che va assolutamente semplificato e
sburocratizzato.