Operazione 100.000.
“Tante sono le assunzioni in ruolo – ha annunciato ieri in sede di
conferenza stampa il segretario provinciale Flc Cgil, Fausto Chiarioni
– che potrebbero essere possibile, malgrado i tagli, nel comparto
scuola”. Si potrebbe chiamare
“Operazione 130.000 – ha precisato -, se non si effettuassero i tagli
della terza trance prevista dal Governo”.
Pertanto i precari della scuola (60mila docenti, 38mila tra bidelli e
personale amministrativo e tecnico), rappresentati dal sindacato Cgil,
scendono in campo per chiedere una stabilizzazione dei loro rapporti di
lavoro, superando la distinzione tra organico di fatto e di diritto.
Lo fanno con una vertenza nazionale “per la trasformazione – ha
spiegato Chiarioni – dei contratti a tempo determinato in tempo
indeterminato nei settori della conoscenza”.
Una vertenza che è stata presentata lunedì scorso, nell’ambito della
campagna per la stabilizzazione del personale precario.
“Gli uffici legali della Flc Cgil – ha assicurato Chiarioni – sono già
pronti a valutare, gratuitamente, i singoli casi. Ma i tempi sono
strettissimi: entro il prossimo 23 gennaio, infatti, scadrà il termine
per impugnare i contratti a termine del personale precario, sia esso
docente che Ata, che lavora nei settori pubblici della conoscenza con
almeno 3 anni di servizio”. Esiti favorevoli, volti alla
stabilizzazione, sarebbero infatti possibili, come dimostrato da una
recente sentenza del tribunale di Siena, e da una direttiva comunitaria
del ’99.
“Ma il cosiddetto ‘Collegato lavoro’ – ha evidenziato il segretario –
approvato lo scorso 24 novembre dal Parlamento, consente l’impugnazione
dei contratti a tempo determinato già scaduti, entro un termine di 60
giorni dall’entrata in vigore della legge: ovvero, appunto, il 23
gennaio 2011. Nonché – ha aggiunto il vertice Cgil – l’eventuale
impugnazione dei contratti in corso entro 60 giorni dalla loro
scadenza. Pertanto occorre muoversi in fretta”.
Ciò che è importante verificare per pronunciamenti positivi da parte
del giudice, spiega la Flc, sarà che “il lavoratore abbia maturato 3
anni di servizio, oltre a possedere i requisiti richiesti dalla legge
(o dal contratto nazionale) per ottenere l’incarico a tempo
indeterminato”.
Chiarioni fa sapere inoltre che “Tale vertenza si affianca ad una
seconda, già attivata dal sindacato, per la cosiddetta ‘ricostruzione
di carriera’, ovvero il riconoscimento dell’anzianità di servizio, come
ha stabilito la Corte Europea”. Inoltre, fa sapere il segretario,
“impugnando il contratto, sarà possibile chiedere anche un
riconoscimento per il danno economico”.
Cgil chiede dunque al Governo un intervento straordinario di
stabilizzazione, dati alla mano. Per quanto riguarda Ferarra,
dall’analisi condotta da Flc Cgil sui contratti del personale
scolastico, si stima che sono quasi 350 i precari del comparto, di cui
176 docenti e 168 tra bidelli e personale amministrativo. “Le
condizioni per dare stabilità e certezze ai lavoratori ci sono –
assicura Chiarioni -: i posti disponibili ci sono, come le
compatibilità economiche pretese dal Ministero dell’economia”.
Addirittura si potrebbe ottenere un risparmio per lo Stato, ritiene
Chiarioni: “Nominare personale a tempo determinato fino al 30 giugno
non rappresenta un risparmio – ha tratto un bilancio Chiarioni -.
Viceversa, con contratti fino al 30 agosto si risparmierebbe il 2,5%.
Se consideriamo – ha proseguito Chiarioni – che nei prossimi 3 anni
andranno in pensione 70mila docenti, e se al loro posto fosse assunto
un numero corrispondente di docenti, ricostruendone la carriera – ha
precisato il segretario – , il risparmio per le casse statali sarebbe
di 500milioni di euro”.
La stabilizzazione sembra dunque non avere ripercussioni economiche,
anzi. “Occorrerà solo – ha dichiarato Chiarioni – rinnovare il turn
over dei prossimi anni. Stabilizzare i rapporti di lavoro – ha concluso
infine Chiarioni – lo riteniamo fondamentale: non significa infatti
solo dare certezza e motivazione ai lavoratori, ma anche dare qualità e
continuità all’offerta formativa e ai servizi scolastici”.
Giovedì 13 – ha fatto infine sapere Chiarioni -, Flc Cgil terrà un
incontro informativo, alle ore 20, con i precari del comparto scuola
presso la sala conferenze di Piazza Verdi.
(da http://www.estense.com)
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