SI TORNA in classe, tra le proteste. Nella maggior parte delle regioni italiane il rientro in aula è previsto per lunedì 10 gennaio e l'anno scolastico riprende esattamente come si era concluso nel 2010: scioperi e contestazioni da parte di studenti, insegnanti e personale Ata. I primi a scendere in piazza saranno i cosiddetti pulizieri (ex-lsu), il cui posto di lavoro è in pericolo per via del rinnovo del contratto con il ministero: in forza nelle scuole come bidelli, incroceranno le braccia il 10 e l'11 gennaio. Sarà poi la volta degli insegnanti aderenti ai Cobas, che si asterranno dalle lezioni il 28 gennaio.
Dopo il tourbillon di manifestazioni, flsh mob, cortei e occupazioni di novembre e dicembre gli studenti, che protestano contro l'approvazione della riforma Gelmini dell'università, promettono ancora battaglia. "Continueremo la nostra mobilitazione - spiega Giorgio Paterna, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari - per raccogliere, come abbiamo fatto in questi mesi, lo sdegno verso un governo autoreferenziale e autoritario. Continueremo a mobilitarci nelle prossime settimane perché il futuro siamo noi, non loro, e questo Paese vogliamo riprendercelo e ridargli dignità e prospettive. http://www.repubblica.it/scuola/2011/01/09/news/scioperi_gennaio-10995878/?rss
redazione@aetnanet.org