Una delle novità
dell’anno che inizia potrebbe essere costituita dalla necessità di
attivare nelle scuole il “supplente stabile”.
Questa formula che risolve in parte le tante
emergenze quotidiane del fare scuola, è stata messa in atto per
rispondere alle esigenze sociali degli alunni disabili.
Coordinando, infatti, il servizio degli assistenti igienico personale
degli alunni disabili, nel rispetto delle norme contrattuali che
prevedono la necessità che prima di attivare il servizio occorre essere
titolari di un contratto specifico e non potendo assicurare
altrimenti il servizio tempestivo delle sostituzione degli
assistenti, impediti per motivi di salute, si è ritenuto opportuno
formalizzare il contratto part-time a tre assistenti, i quali , in
quanto titolari di un contratto, possono svolgere il servizio di
supplenza almeno per il primo giorno e se l’assenza dovesse
prolungarsi si potrà provvedere alla nomina e alla
formalizzazione di un ulteriore e regolare contratto.
Tale soluzione ha reso agevole l’organizzazione delle supplenze per gli
82 assistenti igienico personale della città di Catania e dell’area
metropolitana.
Gli esiti positivi di tale organizzazione risulta certamente
positiva anche nell’azione ordinaria della vista scolastica
e non soltanto non costa niente, ma assicura una regolare
formalizzazione del servizio scolastico a garanzia della didattica
anche nell’ottica della continuità e della progettualità della scuola.
Il supplente stabile, individuato nell’ordine delle graduatorie,
assicura infatti una presenza sicura e tempestiva per tutte le
emergenze della scuola primaria e secondo la
disciplina di insegnamento per la scuola secondaria. Coinvolto nella
progettualità della vista scolastica, organizza in maniera efficace la
supplenza, rende produttiva la sostituzione in raccordo con i
docenti della scuola.
A sostegno della garanzia del servizio si riscontra anche un beneficio
ed un risparmio per l’amministrazione, in quanto il supplente
stabile viene retribuito per i giorni di effettivo servizio . Si
ritiene comunque utile garantire al supplente stabile la
copertura del punteggio per l’intero anno di servizio, come
d’altronde viene assicurato agli incaricati annuali che svolgono anche
poche ore di servizio nelle scuole paritarie.
Per gli istituti comprensivi si potrà ipotizzare la nomina di un
supplente per ogni ordine di scuola a garanzia di una regolare
prestazione del servizio, fermo restando che in caso di assenza
prolungata si potrà procedere alla nomina del supplente come di
consueto.
La celerità delle nomine e l’uso telematico per le nomine è certamente
un aiuto e snellisce il lavoro della segreteria, ma non risolve il
problema della tempestiva presenza del supplente in classe, specie
nelle grandi città e con il traffico caotico, né si ritiene
ipotizzabile un servizio di velotaxi per i supplenti !
La garanzia del punteggio e la corresponsione economica per i giorni
“lavorati” in aggiunta ad una serenità e continuità di servizio
nella stessa scuola, senza dover attendere la chiamata per
la supplenza e dover correre da una scuola all’altra, costituiscono
elementi utili per favorire l’introduzione di tale prassi nella
procedura delle nomine per le supplenze.
Le organizzazioni sindacali si attivino a rendere efficace tale
procedura ed il superiore Ministero accolga la proposta, quale
soluzione efficace a garanzia di una didattica efficiente.
Giuseppe Adernò
redazione@aetnanet.org