«Importanti novità
anche nel Lazio per i precari della scuola». A comunicarlo è il
Codacons. «Numerosi Tribunali in tutta Italia -spiega- hanno finalmente
accolto i ricorsi dei docenti che da anni sono inseriti nelle
graduatorie ad esaurimento senza essere immessi in ruolo, dichiarando
illegittime le sequenze dei contratti a tempo determinato stipulati con
il Ministero della pubblica istruzione e condannando il Ministero
stesso a risarcire, nei limiti della prescrizione, il danno subito
nella misura della differenza tra quanto effettivamente percepito e
quanto avrebbero dovuto percepire se fossero stati da subito assunti
con contratto a tempo indeterminato».
«L’accordo quadro Ces, Unice e Ceep sul lavoro a tempo
determinato, del 28 giugno 1999 -ricorda Codacons- cui ha dato
attuazione la Direttiva comunitaria 1999/70/Ce, stabilisce infatti alla
clausola 5 che gli Stati membri dell’Unione Europea sono tenuti ad
introdurre nelle rispettive legislazioni nazionali norme idonee a
prevenire e a sanzionare l’abuso nella successione di contratti di
lavoro a tempo determinato». «Sulla base di tale principio comunitario
-prosegue- i tribunali italiani hanno emesso sentenze che danno
pienamente ragione ai precari. La più importante quella del Tribunale
di Siena che dichiara ‘la nullità parziale dei contratti stipulati tra
le parti, e dichiara pertanto che il primo contratto stipulato dalla
parte si è convertito in contratto di lavoro a tempo indeterminato e
condanna pertanto il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca a reinserire in servizio la parte ricorrente nel posto di
lavoro per lo svolgimento delle medesime mansioni, oltre al
risarcimento del danno subito dalla parte ricorrente per l’illegittima
apposizione del termine di durata al rapporto di lavoro, da
commisurarsi alle retribuzioni globali di fatto maturate dalla data di
messa in mora presentata contestualmente alla comunicazione della
richiesta di tentativo obbligatorio di conciliazione in atti, sino
all’effettiva ripresa dell’attività lavorativa, oltre interessi legalì
». Forte di tali sentenze il Codacons propone «a tutti i precari della
scuola del Lazio una class action gratuita contro il ministero
dell’Istruzione per l’adozione degli atti amministrativi generali
necessari ad ottenere la definitiva immissione in ruolo degli
insegnanti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, e la conseguente
conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato». «Il termine
ultimo per poter impugnare i contratti a tempo determinato e ottenere
l’immissione in ruolo – sottolinea Codacons – nonchè il risarcimento
dei danni conseguenti mediante l’invio di una raccomandata finalizzata
all’interruzione della prescrizione, è fissato dalla legge al 22
gennaio 2011». Tutte le informazioni e i modelli per partecipare
all’azione legale del Codacons sono pubblicati sul sito www.codacons.it
. Inoltre stasera, nel corso della trasmissione «Striscia la notizia»,
il presidente Carlo Rienzi fornirà tutti i dettagli e illustrerà la
procedura da seguire per aderire all’iniziativa.(da
http://www.romadailynews.it/)
redazione@aetnanet.org