“C’è da
rimanere quantomeno stupiti nel constatare che la giunta regionale pugliese, con
deliberazione n. 2954 del 28/12/2010, nell’approvare il “Piano
regionale di riordino della rete delle istituzioni scolastiche e di
programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2011/2012”,
abbia sostanzialmente bocciato l’istituzione dell’Alberghiero presso il
professionale “Bovio” di Trani, che invece l’amministrazione
provinciale di Barletta Andria Trani ha fortemente voluto, soprattutto
in ossequio alla vocazione territoriale turistica riconosciuta alla
Città di Trani dallo Statuto provinciale”.
Lo si legge in una nota stampa diffusa dalla Provincia della Bat
che critica “l’inusitata scelta, oltre che essere in netta
controtendenza rispetto a quanto accaduto in passato nel medesimo iter
procedurale, se non altro perché la deliberazione della rete scolastica
della Bat, relativamente all’Alberghiero di Trani, aveva ottenuto
regolarmente il preliminare parere favorevole dell’Ufficio Scolastico
Regionale, è ampiamente censurabile anche sotto il profilo della logica
più elementare. Difatti è la stessa Regione che nella definizione del
Piano, afferma di aver inteso effettuare interventi tesi ad una
razionalizzazione organica della rete scolastica e dell’offerta
formativa, procedendo, secondo un criterio di gradualità verso
obiettivi quali “il mantenimento di scuole sovradimensionate rispetto
ai parametri previsti in presenza di impegno ad una autoriduzione delle
iscrizioni nelle prime classi”. Risulta evidente a questo punto che
l’Alberghiero di Molfetta, con i suoi 1700 alunni circa dei quali circa
700 della Bat, andrebbe ineluttabilmente sdoppiato! E questo lo sa bene
il nostro Assessore Regionale Alba Sasso, che probabilmente ha perduto
di vista che il sol collegio docenti di una scuola con quei numeri,
poco si concilia con la “vision” di un servizio pubblico di qualità,
che stia ancora nei canoni del DPR 275/99 del Ministro Berlinguer. Se
si segue invece l’impegno all’autoriduzione, così come enunciato, ciò
comporta che dinanzi ai nostri occhi si schiuderà ben presto uno
scenario che verosimilmente imporrà al medesimo Alberghiero, di non
superare le 200 iscrizioni in prima classe e detto ridimensionamento
non potrà di certo penalizzare coloro che sono in provincia di Bari. A
questo punto le potenziali nostre 700 famiglie di Andria Bisceglie e
Trani, gravitanti su Molfetta, dovranno orientare altrove i propri
figlioli ad esempio sugli Alberghieri di Canosa di Puglia o di
Margherita di Savoia, che pur tuttavia sono già al di sopra del limite
massimo dei 900 alunni e quindi costretti a loro volta a seguir lo
stesso impegno all’autoriduzione. Orbene, spero si addivenga ed al più
presto a più miti consigli, perché non si era mai vista sinora una
Regione pianificare, danneggiando famiglie e tarpando ali ai sogni dei
ragazzi”. Il presidente della Provincia Francesco Ventola si rivolge
nella nota direttamente al Governatore Nichi Vendola. “La politica è il
mezzo per raggiungere il bene comune, non anche il fine! Le suggerisco
anche il possibile frangente da utilizzare, avendo rinviato a gennaio
l’adozione di provvedimento per la programmazione dell’offerta
formativa relativa ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione
Professionale nonché per i Centri di Istruzione per Adulti, nella
circostanza istituisca anche l’Alberghiero in Trani, innescando un
processo di autotutela della Pubblica Amministrazione, adottando
peraltro l’unica scelta che rispetti la normativa, la logica ed il buon
senso. Solo gli stupidi non si ricredono”.
(da http://www.laprimapagina.it/)
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