Uno stanziamento di 2,3 milioni in borse di studio, per evitare che i ragazzi lascino la scuola superiore e anche per quelli le cui famiglie hanno problemi economici. La Provincia di Bologna, nell’ambito degli indirizzi per il diritto allo studio, ha intenzione di spendere anche l’anno prossimo 2,3 milioni di euro in borse di studio per gli studenti bolognesi in difficolta’.  
 Lo ha spiegato nei giorni scorsi in commissione, l’assessore provinciale all’Istruzione, Giuseppe De Biasi, che ha anche specificato importi e numeri delle borse. Si tratta di cifre che vanno dai 540 ai 640 euro al mese, per circa 5.400 assegnatari. Si tratta per la maggior parte di giovani residenti stranieri, le cui famiglie, secondo le dichiarazioni Isee, hanno difficolta’ economiche. La Provincia, pero’, si occupa anche della dispersione scolastica con circa 40.000 euro, ha aggiunto l’assessore e di distribuire ai Comuni fondi per i libri di testo, in particolare per le scuole medie.
Mentre il Pd ha apprezzato e approvato il piano, e Fli ha suggerito di inserire anche i vocabolari di italiano tra i libri di testo per i ragazzi stranieri, qualche dubbio e’ arrivato dai consiglieri dell’Udc e del Pdl. Il casiniano Mauro Sorbi, infatti, critica il fatto che le borse vadano in molti casi agli stranieri, a scapito, magari, dei disabili. E poi c’e’ la questione delle dichiarazioni Isee, che sono autocertificate e spesso non controllate. Il timore di Sorbi, infatti, e’ che i Comuni non facciano sufficienti controlli, col rischio di dichiarazioni false. Ecco perche’ sia il Pdl che l’Udc si sono riservati di votare il documento in Consiglio.  ( da http://www.ilrestodelcarlino.it/)

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