Secondo la Cub Scuola
di Torino, continua a crescere il numero di istituti scolastici che,
attraverso il collegio dei docenti, si rifiutano di aderire al progetto
del Miur di sperimentare la valutazione dei docenti e delle scuole
finalizzato ad assegnare maggiori fondi ai più meritevoli: "quasi
ottanta scuole a Torino - ha dichiarato oggi Cosimo Scarinzi, della Cub
torinese - hanno respinto, con mozioni motivate, la valutazione del
merito. Il risultato è ormai inequivocabile: la 'proposta' della
Gelmini è stata nettamente bocciata".
Ad un mese esatto delle presentazione del progetto da parte del
ministro, il 18 novembre scorso, la Cub ritiene che la posizione di
tanti docenti, contraria alla politica adottata dal Miur, "ha messo in
rilievo sia la fumosità sia la pochezza culturale delle proposta ed ha
dimostrato di aver capito che l'esaltazione della 'meritocrazia' non è
che uno dei tanti slogan demagogici e senza sostanza che hanno
caratterizzato l'operato del governo ancora in carica". I rifiuti delle
scuole torinesi hanno recentemente spinto il ministero dell'Istruzione
ad estendere la sperimentazione anche alle scuole della provincia e a
spostare a gennaio la data per eventuali adesioni: "non sono che
mezzucci, che non stupiscono ma dispiacciono", sostiene Scarinzi che
coglie l'occasione per rivolgere "un appello a tutti i lavoratori della
scuola affinché facciano del rifiuto del 'premio al merito' un saldo
punto di partenza per riaggregare la categoria". (Apcom)
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