Così l’Unione degli
Universitari e la Rete degli Studenti, che in questi mesi hanno
organizzato manifestazioni e proteste nelle scuole, negli atenei e
nelle piazze di tutta Italia, rispondono in una lettera inviata a La
Repubblica all’appello di Roberto Saviano contro le degenerazioni
violente.
“Gli scontri di martedì fanno male al movimento studentesco, hai
ragione. Fanno male a tutto il Paese, perché offuscano una
mobilitazione straordinariamente condivisa nelle sue ragioni e nelle
sue pratiche dalla società civile, dall’opinione pubblica” spiega la
lettera “Per questo crediamo che il tuo intervento rappresenti
lucidamente le paure e le speranze di chi vede questo movimento come un
elemento sano della nostra società e vuole difenderlo da una
degenerazione violenta. La ribellione, quella sana e colorata, che in
queste settimane ha paralizzato per intere giornate il Paese, ci ha
dato una spinta propulsiva e una visibilità inaspettata.”
“In questi mesi abbiamo scoperto di non essere soli- continua la
lettera - di essere una moltitudine in grado di cambiare l'agenda
politica, e abbiamo conquistato l'affetto e il sostegno di larga parte
del Paese, che applaude i nostri blocchi stradali, ci difende e ci
aiuta a continuare.”
Gli scontri di martedì non possono oscurare tutto questo:“Crediamo che
ognuno debba fare la sua parte per tener viva la speranza che abbiamo
riacceso, per sconfiggere chi crede di azzittire un'intera generazione
con metodi antichi, che puzzano di naftalina e ricordano le peggiori
stagioni di questa Repubblica.”
Insomma un appello per continuare la battaglia a volto scoperto “A chi
scientemente semina terrore, rispondiamo con le nostre idee e le nostre
lotte, con la voglia di riscatto di una generazione che ha finalmente
capito che si può vincere, e che per farlo c'è bisogno di tutti.
Una generazione che usa parole più pesanti delle pietre e sa scendere
in piazza a viso scoperto.”
Infine l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi
chiedono allo scrittore un incontro per confrontarsi sulla battaglia
culturale per una società della conoscenza e della libera informazione.
Giorgio Paterna
Coordinatore Nazionale Unione degli Universitari - sindacato studentesco
Consigliere Nazionale degli Studenti Universitari
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
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