"Il pregiudizio gioca
sempre brutti scherzi. Non si può spiegare altrimenti la girandola di
dichiarazioni con le quali, prendendo fischi per fiaschi, l'on.
Valentina Aprea e altri - devotamente a seguire - coprono di contumelie
la CISL, a causa di una ricerca che non hanno letto e che, a loro dire,
darebbe della scuola una rappresentazione sbagliata e falsa.
L'on. Aprea, presidente della Commissione "Cultura" della Camera,
invoca i recenti dati OCSE per dire che la scuola, finalmente, grazie a
questo Governo, sta migliorando, senza sapere, forse, che quei dati si
riferiscono agli inizi del 2009, quando l'Esecutivo era da pochi mesi
in carica.
Nella stesso equivoco inciampa - per doverosa imitazione? - il vice
presidente della stessa Commissione, on. Paola Frassinetti, che ci
accusa tra le righe di difendere "privilegi e interessi".
Sorpassa tutti l'on. Stracquadanio,
che se la prende con i docenti "fannulloni", costretti finalmente -
così dice - a lavorare. A tutti vorremmo rivolgere un invito:
leggersi la ricerca che la CISL Scuola ha commissionato alla SWG,
presentata oggi in un incontro che ha visto i pregevoli interventi di
Giuseppe De Rita e Pier Luigi Celli. Scopriranno che si tratta di
un'indagine che parla d'altro, parla degli insegnanti italiani, nel
tentativo di capire meglio chi sono e cosa pensano di sé, del loro
lavoro, della loro scuola, del loro Paese. Vi troveranno certamente
quel giudizio critico sulla politica scolastica che tanto li irrita, ma
di cui solo loro riescono a stupirsi: ma ci troveranno anche la
passione con cui i docenti italiani reggono le sorti della nostra
scuola e la fanno migliorare, come l'OCSE giustamente rileva.
Di questa scuola, onorevole Aprea, stiamo parlando. Di una scuola che
conosciamo bene e il cui buon funzionamento e miglioramento siamo da
sempre interessati a sostenere.
Non sappiamo se sia davvero finito, come lei afferma, il tempo della
demagogia, a cui per la verità tanto assomigliano i toni che sta
usando. Di sicuro, con una polemica così pretestuosa e che non esita a
scendere sul piano personale, sembra finito il tempo dell'eleganza.
CONTRO LA CISL POLEMICHE FUORI LUOGO
(E FUORI TEMA) - Dichiarazione di Francesco Scrima
La nostra ricerca confligge con i dati OCSE? Lo può affermare, parlando
a sproposito, solo chi non l'ha letta. Nessuna misurazione delle
performance del sistema, ma solo un'indagine sugli insegnanti, per
conoscere meglio chi sono e cosa pensano di sé, della loro scuola, del
loro Paese. Questo abbiamo chiesto alla SWG, che di questo si è
egregiamente occupata.
Si può capire che l'incertezza di questa fase politica possa rendere
gli animi eccitabili, ma un minimo di cautela prima di avventurarsi in
una polemica francamente fuori luogo (oltre che fuori tema!) sarebbe
raccomandabile.
Anche perché si rischia di non cogliere il messaggio importante e
positivo che dalla nostra ricerca si ricava: la passione degli
insegnanti per il loro lavoro, la fiducia nel futuro, la disponibilità
a misurarsi senza remore con le sfide del cambiamento, anche quelle più
impegnative che implicano la valutazione del loro impegno e della loro
professionalità.
Che i docenti italiani esprimano il loro disagio per la disattenzione
che da troppo tempo ricevono dalla politica è del tutto comprensibile e
non dovrebbe stupire nessuno.
Noi ce ne facciamo doverosamente carico, da sempre, senza tuttavia
arroccarci mai su posizioni di pura protesta. Crediamo che l'energia
positiva espressa dai docenti, come emerge dalla ricerca SWG, sia una
risorsa, preziosa e fondamentale, su cui far leva per una politica di
autentico cambiamento della scuola.
Non rendersene conto, trascinati da una sterile vis polemica, impedisce
un confronto serio e costruttivo.
Francesco Scrima
redazione@aetnanet.org