La FLC CGIL
ottiene una sentenza che sancisce il diritto al miglioramento della
propria posizione professionale per una Collaboratrice scolastica
precaria.
Il 26 novembre presso il Tribunale di Firenze - Sezione lavoro - è
stata emessa una sentenza che ha sancito il diritto di una
collaboratrice scolastica precaria ad accettare una nomina per
sostituire una docente assente: grazie al patrocinio legale della FLC
CGIL, la ricorrente si è vista riconosciuta la possibilità di
migliorare la propria posizione.
I fatti
La precaria, collaboratrice scolastica a tempo determinato presso una
scuola della provincia di Firenze, era anche inserita nella terza
fascia delle Graduatorie di Istituto come docente e, pur essendo in
posizione utile per ottenere la nomina su Educazione Fisica, non era
stata interpellata in quanto impegnata come collaboratrice scolastica:
la scuola e il MIUR hanno pensato di applicare regole ed eventuali
sanzioni previste dal Regolamento delle supplenze del personale ATA
quando avrebbe dovuto invece tenere in considerazione il Regolamento
per le supplenze dei docenti, poiché si trattava di offrire un posto in
base allo scorrimento delle Graduatorie di Istituto dei docenti.
Maggiori garanzie al personale precario
Le regole non si cambiano a piacimento dell'amministrazione, ma servono
a garantire il corretto svolgimento delle operazioni e a garantire il
rispetto dei diritti: senza regole certe, nessuno è al sicuro.
Un'importante vittoria per la FLC CGIL e i precari, perchè se la
sentenza verrà confermata negli eventuali gradi successivi di giudizio
offrirà maggiori garanzie al personale precario, sancendo il diritto a
migliorare la propria posizione.
(da Flc-Cgil)
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